Bertolazzi: «Non avvicinare sicurezza e immigrazione»

Brugherio – Se al "Faccia a faccia" in palio ci fosse stato il premio per la simpatia, Osvaldo Bertolazzi se lo sarebbe aggiudicato certamente. Tranquillo come chi è avvezzo alle arene politiche ha risposto alle domande del direttore Losa senza rinunciare alla battuta, anche quando dal pubblico qualcuno gli ha chiesto con chi avrebbe eventualmente stretto alleanza nel caso fosse andato al ballottaggio.

«Ho ascoltato le parole degli altri candidati di sinistra – ha detto – e non ho notato grandi differenze. Eppure stiamo partecipando tutti divisi, come se non ci fosse la possibilità di un accordo. A questo punto posso anche credere nei miracoli e pensare di vincere io al primo turno».

I contenuti tuttavia non sono mancati sui grandi temi affrontati durante la serata. A partire dall’urbanistica. Cosa farebbero i Comunisti Italiani dei numerosi Pii e progetti urbanistici avviati dall’amministrazione uscente se andassero al governo? «Bisogna essere coerenti con se stessi per poi esserlo con i cittadini – ha spiegato – Il territorio è una risorsa limitata. Bisogna dotarsi degli strumenti normativi che poi devono valere in tutte le occasioni e per tutti.

E, sulla sicurezza: «Non bisogna assimilare l’argomento sicurezza con quello dell’immigrazione. Peraltro, il lavoro dello sportello stranieri è stato premiato dallo stesso ministro Brunetta. Sì all’integrazione e alla collaborazione tra le forze dell’ordine dunque, perché la sicurezza non la fanno 3 vigili in più».
V.P.