Benessere degli adolescenti, il Comune di Monza firma l’intesa con l’ordine degli psicologi

L’accordo prevede una serie di azioni concrete che partiranno a breve (già la prossima settimana è in calendario un incontro con le scuole) per orientare e supportare i ragazzi, le loro famiglie, gli insegnanti e gli educatori
La presidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia Laura Parolin e l’assessore al Welfare e Salute del Comune di Monza Egidio Riva Fabrizio Radaelli

Un protocollo di intesa a sostegno degli adolescenti, la fascia di età che a livello psicologico ha più sofferto durante la pandemia. A firmarlo sono stati la presidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia Laura Parolin e l’assessore al Welfare e Salute del Comune di Monza Egidio Riva. L’accordo prevede una serie di azioni concrete che partiranno a breve (già la prossima settimana è in calendario un incontro con le scuole) per orientare e supportare i ragazzi, le loro famiglie, gli insegnanti e gli educatori a fare fronte alle sfide e alle difficoltà quotidiane.

Monza per il benessere psicologico degli adolescenti

Gli adolescenti-sottolinea Riva- si sono scontrati con l’esperienza della morte, la solitudine, la mancanza di relazioni per diversi mesi. Quando sono tornati a scuola sono stati catapultati nella normalità senza avere la possibilità di raccontare e rielaborare quanto era accaduto. Per questo occorre intervenire con mezzi e professionalità adeguati per aiutarli in una fase di crescita già di per sé delicata”. Il protocollo avrà validità quadriennale e nasce dal “Protocollo di intesa per la promozione del benessere psicologico delle cittadine e dei cittadini” siglato tra Anci e Consiglio Nazionale degli psicologi. Il primo passo sarà la creazione di una rete di attori (Comune, scuole, centri di aggregazione, comunità educative, oratori) sostenuta dall’Ordine degli Psicologi della Lombardia.

Intesa quadriennale, previsto anche un monitoraggio

E’ importante ascoltare il territorio e mappare le situazioni per rispondere in modo consono ai bisogni e alle specificitàcommenta Parolin, che è anche docente all’Università Milano Bicocca. Sarà, quindi, realizzato un monitoraggio sulla condizione degli adolescenti monzesi, saranno organizzate iniziative di informazione e formazione, saranno predisposti servizi di sostegno psicologico più diffusi e più accessibili oltre a momenti di formazione e di supervisione per tutti gli attori coinvolti. “Puntiamo anche a potenziare gli sportelli psicologici già presenti nelle scuole e ad aprirne di nuovi-sottolinea Riva- per questo è importante coinvolgere i dirigenti scolastici, ai quali spetta la decisione in materia, e la Provincia che ha competenza sugli istituti superiori. La sfida sarà riuscire a realizzare nuovi sportelli entro la fine di questo anno scolastico”. Monza è stato uno dei primi comuni della Lombardia a siglare un protocollo di benessere psicologico con l’Ordine competente e il secondo dopo Mantova a finanziare delle attività ad hoc. “Si sente tanto parlare di prossimità dei servizi-conclude Parolin- e questo intervento mi sembra raggiungere questo obiettivo”.