Campi da Padel sì, ruota panoramica no. Così si è espressa la Soprintendenza sull’intricata vicenda della Fan Zone all’autodromo di Monza in occasione del centenario del circuito.
Una falsa partenza per l’area di svago per i visitatori annunciata dalla stessa Sias (la società che gestisce l’impianto) con un comunicato dell’11 agosto quando ancora (ma si scoprirà dopo) non aveva ancora in tasca tutti i permessi necessari.
Autodromo di Monza, cronistoria della Fan Zone
Per raccontare il pasticcio che ha tenuto banco sui social nella settimana di Ferragosto bisogna riavvolgere il nastro all’8 agosto. È il giorno in cui Sias invia in Soprintendenza e al Parco Valle Lambro una nota di poche righe chiedendo l’autorizzazione per posizionare installazioni temporanee per attività ludiche nell’area del Roccolo.
La Soprintendenza chiede maggiori delucidazioni, l’invio di piantine e alla fine dice sì alla Fan Zone, ma boccia la ruota panoramica nel parco. L’autodromo risponde producendo un’ampia documentazione sull’installazione della ruota panoramica chiedendo di rivedere la decisione presa.
Autodromo di Monza, Fan Zone: lavori e prime proteste
Intanto nel parco si era già aperto il cantiere e molti cittadini e il Comitato per il parco denunciano via social l’arrivo al Roccolo di blocchi di cemento e ghiaia per i campi da padel. Si muove la polizia locale che fa un sopralluogo, chiede lumi agli uffici tecnici del Comune e non trova riscontri: fa una segnalazione in procura che mette i sigilli all’area.
A questo punto siamo alla vigilia di Ferragosto e gli uffici tecnici comunali si attivano: il dirigente in servizio si confronta con il sindaco e, dopo aver riscontrato diverse mancanze nella documentazione prodotta da Sias (tra l’altro la comunicazione di inizio lavori porta la data del 10 agosto a lavori già partiti) firma una ordinanza di sospensioni lavori.
Autodromo di Monza, Fan Zone: la lettera del Comune
Nella lettera in otto punti che il Comune invia a Sias si chiede, tra l’altro, mappe e documentazione dell’area e l’autorizzazione paesaggistica del Parco valle Lambro che manca. In pochi giorni Sias riesce a recuperare quanto manca e consegna (giovedì scorso) in Comune quanto richiesto. Il municipio con un comunicato annuncia che la documentazione prodotto da Sias “corrisponde alle richieste contenute nell’ordinanza e pertanto i lavori, in via teorica, potrebbero ripartire”.
Dalla teoria alla pratica c’è di mezzo lo sblocco dei sigilli da parte della procura : “La revoca della sospensione lavori – si legge nel comunicato- non comporterà automaticamente la ripresa dell’attività perché occorrerà comunque attenersi alle disposizioni della procura”.
Autodromo di Monza, Fan Zone: il sindaco
Nel frattempo il sindaco ha vissuto giorni tra due fuochi: da una parte l’anima ambientalista che lo sostiene che lo accusa di debolezza nei confronti di Sias e dall’altra l’autodromo stesso che vuole portare avanti i suoi progetti.
«Non si tratta di essere forti o deboli – ha commentato Pilotto – ma di seguire le norme. Ora la Soprintendenza ha autorizzato l’installazione delle strutture provvisorie, ma non la ruota panoramica e per noi ciò che decidono Soprintendenza e procura è legge».
Autodromo di Monza: “Fan Zone di Sias unica questione aperta”
C’è dunque una sola pecca in questo Gran premio d’Italia di Formula 1 che si annuncia da record dopo gli anni della pandemia: «I lavori per accogliere i visitatori all’interno dell’autodromo si stanno svolgendo regolarmente – spiega il sindaco – la vendita dei biglietti segna cifre da record, il mondo del commercio e della ricettività è pronto, l’amministrazione ha previsto tre giorni di Fuori Gp, l’unica questione rimasta aperta è quella della Fan Zone di Sias per la quale occorrerà garantire il pieno rispetto delle norme e la tutela del parco».