Attacco al rifugio: “Uccisi i coniglietti”

I volontari di Green House, il ricovero per animali abbandonati, hanno denunciato l'uccisione dei loro conigli.
Green House conigli
Green House conigli

Una violenza gratuita, una rabbia incontenibile. Così i volontari di Green House, il ricovero per animali abbandonati di Usmate Velate sempre attivo dopo la chiusura del rifugio, dopo il ritrovamento dei conigli uccisi con ogni probabilità a calci.

Attacco al rifugio: la denuncia dei volontari

Condividiamo con voi la nostra enorme e indescrivibile rabbia – hanno fatto sapere sui social pubblicando delle foto coperte da pixel ma inequivocabili – oggi abbiamo trovato i nostri conigli in queste condizioni.. qualcuno li ha brutalmente uccisi probabilmente a calci. Le gabbie erano tutte distrutte e i nostri piccolini morti a causa delle moltissime fratture.. potete immaginare come sono stati uccisi? Con che violenza? Non abbiamo mai reso pubblica la posizione dei nostri animali dopo la chiusura del rifugio per tutelarli il più possibile.. ma questo non è bastato”.

Green House conigli
Green House conigli

Attacco al rifugio: “Condannare sempre gli atti violenti”

E poi: “Questi conigli erano con noi non so nemmeno definire da quanto tempo. Avevano tutti più di dieci anni, davvero longevi, erano conigli abbandonati, ma con nessuna intenzione di abbandonare noi. Erano animali innocui che non facevano del male a nessuno, non facevano nemmeno rumore, visto che a tutti ormai piace tanto lamentarsi.. non avete idea di quanta fatica e quanto impegno ci abbiamo messo per trovare loro una situazione idonea dopo la chiusura, quante volte ci siamo chiesti ” e se non tollerano il cambiamento?” Invece loro erano felicissimi, avevano molto più spazio, più attenzioni. E qualcuno ha deciso di portarceli via così, senza motivo, qualcuno ha deciso di prendersi il diritto di mettere fine alla loro vita così, probabilmente per divertimento”.

Infine l’invito a “condannare sempre gli atti violenti” e a “denunciare sempre”: “Chissà quante persone la definiranno una “bravata”. Le stesse bravate che poi si concretizzano anche tra uomini”.