Ats Brianza, cresce il disagio psichico: nevrosi, disturbi umore, abuso di farmaci

Anche la provincia di Monza deve fare i conti con il disagio psichico. Lo dicono i dati raccolti dalle unità di Ats Brianza.
Monza ombrelli verdi in centro
Monza ombrelli verdi in centro per la salute mentale (foto 2020) Fabrizio Radaelli

Anche la provincia di Monza deve fare i conti con il disagio psichico. Lo dicono i dati raccolti dall’Unità Operativa di Epidemiologia e dall’Unità Operativa di Analisi della Domanda di Ats Brianza riguardanti il periodo 2016-2019, resi noti nei giorni scorsi. In totale sono stati identificati oltre 101.000 soggetti (pari al 8.4% della popolazione) che hanno avuto un accesso nel corso del quadriennio a prestazioni o a servizi di Salute Mentale.

Ats Brianza, cresce il disagio psichico: i numeri

Gli utenti sono stati suddivisi in undici categorie diagnostiche e sono risultati nel 51% dei casi di genere femminile. La percentuale sale, però, al 57% se si includono gli ulteriori 132.000 soggetti che hanno consumato psicofarmaci senza essere stati inseriti in una categoria.
I vari profili sono stati suddivisi anche sulla base dell’età (età evolutiva, adolescenziale e adulta) alla quale sono stati associati diversi gradi di gravità e di sofferenza individuali.

Ats Brianza, cresce il disagio psichico: tutti disturbi

La categoria più numerosa comprende i “Disturbi nevrotici” che hanno colpito circa 24.000 soggetti con età media di 48 anni (57% femmine). A seguire i “Disturbi dello sviluppo psicologico”, tipicamente infantili (età media 12 anni,) che comprendono oltre 18.000 soggetti in maggior parte maschi (65%). I “Disturbi dell’umore” hanno interessato 10.500 persone di età media di 59 anni e per oltre due terzi hanno colpito le donne. I “Disturbi comportamentali”, con esordio abituale nell’infanzia e nell’adolescenza, sono stati identificati in media a 15 anni di età e per due terzi hanno colpito i maschi.
Il “Ritardo mentale” è stato intercettato in circa 7.000 persone in età giovanile. Un importante capitolo del disagio psichico riguarda la schizofrenia e ha interessato almeno 5.600 persone. È stata riconosciuta prevalentemente tra le donne fino a 60 anni anche se molto frequentemente viene identificata tra gli uomini.

Ats Brianza, cresce il disagio psichico: altri disturbi

Un cenno a parte meritano i “Disturbi psichiatrici di natura organica”, che includono 15.000 soggetti di età estremamente avanzata (età media 78 anni), e che marginalmente interessano l’area psichiatrica, e i “Disturbi psichici e comportamentali da uso di sostanze psicoattive” che sono più difficilmente analizzabili per via dell’anonimato che li contraddistingue. Un importante lavoro di gestione, in quest’ultimo caso, è svolto dai Servizi per le Dipendenze (SERD). Ats Brianza ha anche intercettato il fenomeno dell’utilizzo di psicofarmaci in persone non in carico ai servizi.

Ats Brianza, cresce il disagio psichico: la Conferenza sulla Salute Mentale a settembre 2022

Una situazione che fa riflettere sul corretto utilizzo di questi prodotti. Il direttore generale di Ats Brianza Carmelo Scarcella ha confermato l’impegno a mantenere il tema della salute mentale al centro del lavoro di programmazione e di gestione.La nostra Ats – ha anticipato – sta organizzando, per il prossimo settembre 2022, in collaborazione con le ASST e gli altri soggetti della rete e dell’Organismo di Coordinamento della Salute Mentale, la Conferenza sulla Salute Mentale con l’obiettivo di un percorso di approfondimento dei dati e delle azioni di cura della realtà territoriale e di valorizzare gli interventi, le progettualità e le buone pratiche del territorio”.