Associazione Antonia Vita, una banca di investimenti sostiene il progetto di viaggio contro la dispersione scolastica

Alleanza tra la onlus monzese I Tetragonauti e la Vontobel wealth management per il progetto “Viaggiando insieme” da settembre all’associazione Antonia Vita al Carrobiolo.
L'Associazione Antonia Vita al Carrobiolo
L’Associazione Antonia Vita al Carrobiolo

La onlus monzese I Tetragonauti e la Vontobel wealth management, una realtà attiva nella gestione del patrimonio di famiglie facoltose: insieme nella lotta contro la dispersione scolastica.

La banca di investimenti, che gestisce patrimoni famigliari e opera con imprenditori, fondazioni e holding di famiglia ha deciso di sostenere per i prossimi tre anni il progetto “Viaggiando insieme”, l’iniziativa educativa promossa dall’associazione Tetragonauti basata sull’alternanza di scuola e viaggi, pensato e proposto a ragazzi ad alto rischio di dispersione scolastica.

Non un semplice sostegno a distanza ma la voglia, da parte di manager e collaboratori della banca, di mettersi in gioco, offrendo il loro tempo per stare accanto ai ragazzi in alcune fasi del progetto educativo.

Il team di giovanissimi è composto da una decina di adolescenti, la maggior parte dei quali affetti da disturbi specifici dell’apprendimento ma anche minori stranieri non madrelingua o con famiglie disfunzionali o in carico ai servizi sociali o provenienti dal circuito penale minorile. «Si tratta di quei giovani che la didattica tradizionale non ha saputo coinvolgere e che la dad ha ulteriormente allontanato», spiegano gli educatori dei Tetragonauti.

Il progetto di collaborazione tra la onlus e la Vontobel wealth management prenderà il via da settembre. Nel team ci sarà l’associazione monzese Antonia Vita – Carrobiolo, e proprio a Monza avrà la sua sede negli spazi dell’Antonia Vita.

«Proporremo percorsi educativi-formativi personalizzati della durata di un anno – spiegano dalla onlus Tetragonauti – Si alterneranno attività, lezioni e laboratori in aula a viaggi con navigazioni in barca a vela, escursioni nei parchi naturali, scoperta di città d’arte, gite in montagna. Tutto questo per consentire ai ragazzi il necessario distacco dalla quotidianità e scoprire nuove parti di sé, per accrescere la propria autostima e reinserirsi nei percorsi di formazione tradizionale e professionalizzante».

Un pilastro importante del programma riguarderà l’avvio di percorsi di tirocinio o volontariato per ciascuno dei ragazzi coinvolti, oltre che l’attenzione al tema della cittadinanza attiva.

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.