Arrestato Nerone: piromane delle chiese e vandalo delle auto

Nerone è finito in carcere con almeno una decina di capi di imputazione: è accusato di essere il piromane delle chiese.
La foto di “Nerone” ripulita
La foto di “Nerone” ripulita

Era ancora a piede libero, nonostante le denunce. Ora è finito in carcere con almeno una decina di capi di imputazione. È stato arrestato dai Carabinieri di Muggiò della Compagnia di Desio. Le manette sono scattate dopo avere posto resistenza all’applicazione del braccialetto elettronico per i domiciliari.

Arrestato Nerone: piromane delle chiese e vandalo delle auto, i reati di cui è accusato

Il trentunenne, muggiorese, più noto alle cronache come Nerone, sarebbe il presunto piromane dei portoni delle chiese di San Carlo, di San Francesco e di Santa Giuliana a Muggiò, e della chiesa del Sacro Cuore di Gesù a Lissone, danneggiate con atti incendiari tra giugno 2021 e marzo 2022, che era già stato rinviato a giudizio e per il quale si attendeva soltanto il placet della magistratura per procedere con l’arresto. Nel frattempo, però, Nerone ha proseguito nelle sue attività criminali, specializzandosi nella vandalizzazione di auto: potrebbero essere una sessantina, quelle sotto la lente dei magistrati tra Muggiò, Monza, Nova Milanese, Lissone e Varedo soltanto negli ultimi mesi, in alcuni casi con le gomme tagliate, in altri con la carrozzeria sfrisata o i finestrini mandati in frantumi, ma il numero potrebbe essere molto più alto se sommato agli atti commessi in precedenza. Da quanto trapela, in un primo momento non era chiaro che il vandalo seriale delle auto e Nerone fossero la stessa persona, come in seguito è invece emerso dall’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, con cui i Carabinieri della Compagnia di Desio, già alcuni mesi fa, erano riusciti ad individuare la residenza dell’uomo: a quel punto lo avevano tenuto d’occhio per alcuni giorni, finchè non sono riusciti a coglierlo sul fatto mentre danneggiava una serie di auto a Nova e poi a Muggiò, dove lo avevano fermato per danneggiamenti. Residente a San Carlo, ha precedenti penali per gli atti incendiari alle chiese. A quelle accuse, si sono poi sommate quelle di avere imbrattato per ben due volte con bestemmie e scritte blasfeme il santuario della Madonna del Castano, prima a metà agosto 2021 e poi a fine gennaio 2022, e inoltre di avere vandalizzato almeno trentacinque auto, tagliandone le gomme oppure rigando la vernice della carrozzeria.