È residente ad Arcore, è una quarantenne in “carriera”, e ama i guadagni facili e la bella vita. Ed ha un debole per i raggiri, tanto che ha collezionato decine e decine di denunce in tutto il territorio nazionale. La sua specialità? Affittare appartamenti fantasma, sia in località turistiche che in città.
Arcore: truffatrice 40enne e il modus operandi
Il sistema è sempre lo stesso: la pubblicazione online di un bell‘appartamento, pubblicazione corredata da una serie di foto accattivanti e, soprattutto, dall’offerta di un prezzo che non può lasciare indifferenti. Ma, come capita perlopiù in questi casi, chi rimane avviluppato in quella ragnatela che la donna ha ordito con grande maestria, grazie anche al suo modo di porsi e ad un linguaggio tutt’altro che povero, è quasi sempre gente dalle possibilità molto limitate che cerca, ovviamente, offerte alla portata delle loro capacità di spesa. E qui la “regina delle case fantasma” infierisce senza pietà. Tutto a posto, l’offerta è valida e la si può bloccare con un congruo anticipo che, solitamente non è quasi mai inferiore ai mille euro. A bonifico ricevuto sparisce la casa e si dilegua anche lei.Arcore: truffatrice 40enne
Arcore: truffatrice 40enne e il pestaggio
L’è andata male con un extracomunitario. Costui, per niente rassegnato a perdere l’anticipo che la donna gli aveva chiesto, si è messo di buzzo buono finché non è riuscito a rintracciare dove la truffatrice era residente. Si è portato ad Arcore, ha trovato l’indirizzo, ha bussato alla sua porta e, una volta che la “quarantenne in carriera” ha aperto la porta, quest’ultima non ha potuto fare a meno di subire le “intemperanze fisiche” del suo visitatore che poi se n’è andato, forse soddisfatto, lasciandola mezza tramortita dalle botte sul pianerottolo delle scale.
Arcore: truffatrice 40enne e il raggiro della Croce Rossa
Ma la donna ogni tanto “gioca” anche con qualche diversivo. Risultando volontaria in una sezione della Croce Rossa di una cittadina del lecchese, non si è lasciata sfuggire l’occasione per mettere in atto un altro sistema per guadagnare facilmente, così, tanto per passare il tempo. A Milano, dove era in corso un convegno organizzato per la Croce Rossa, si è messa a girare tra i convenuti, offrendo loro la possibilità di far parte della claque, ossia, di un gruppo di persone pagate per applaudire in cambio di un compenso di 100 euro. Ma, guarda caso, per far parte di questo gruppo, bisognava iscriversi versando anticipatamente la quota di 20 euro. Raccolte la “quote” da tutti coloro che si sono lasciati irretire dall’ammaliatrice evidentemente non c’era più ragione per restare al convegno ed è sparita con tutto il “raccolto”. Ovviamente quest’ultimo episodio ha avuto uno strascico, ed ora la sezione della Croce Rossa di cui faceva parte, ha affidato ad un legale l’incarico di procedere alla sua espulsione.Questa storia insegna decisamente che, soprattutto per chi si affaccia per la prima volta alle prenotazioni online, bisogna riconoscere e stare alla larga dai tentativi di raggiro più diffusi. Perché se prenotare online un alloggio per le vacanze è facile, bisogna però fare i conti con la possibilità di imbattersi in tentativi di truffa, e non sono pochi.