Arcore, ruba bancomat al vicinoPoi preleva a tutti gli sportelli

Arcore – Una cena raffinata tra amici, proprio in quel ristorante dove si mangia bene; buon vino e quattro chiacchiere. Doveva essere una serata piacevole per un gruppo di quarantenni, clienti dell’Arco del Re, in via Papina, e invece si è conclusa con una disavventura che ha fatto temere a un monzese che ignoti gli prosciugassero il conto corrente. E’ accaduto venerdì sera della scorsa settimana ad alcuni residenti di Monza che cenavano al tavolo del locale pubblico, a poca distanza da altri due clienti algerini.

Gli stranieri però hanno finito prima e, dopo aver pagato il conto, hanno lasciato il ristorante insieme. Non prima, di aver abilmente sottratto a uno dei brianzoli la carta di credito. Il malcapitato se n’è accorto grazie al servizio del suo istituto di credito che lo informa attraverso un sms sul cellulare, ogni volta che la sua tessera viene utilizzata. I messaggi si sono susseguiti e il monzese si è comprensibilmente allarmato, al punto da chiamare immediatamente i carabinieri. Non è chiaro se, una volta accortosi dei prelievi, avesse già dei sospetti sui suoi vicini di tavolo, comunque sia, i militari della stazione di Arcore hanno fugato ogni dubbio assicurando alla giustizia uno dei balordi, poco tempo dopo.

L’algerino stava cercando di effettuare l’ultimo prelievo, quello che l’ha spedito diritto in tribunale. Ricostruire l’accaduto per i carabinieri non è stato difficile. Dopo aver rubato la carta di credito, l’algerino, C.N., 37 anni, incensurato, disoccupato e regolarmente residente a Carate Brianza, si è precipitato presso gli sportelli bancomat dei numerosi istituti di credito che costellano la ex statale 36, fin quasi a Usmate Velate. Si è fermato in quasi tutti, ha inserito la tessera ed è riuscito a farsi dare dall’erogatore automatico denaro contante, sembrerebbe grazie ai codici lasciati molto incautamente nel portafogli.

Nel frattempo i carabinieri di Arcore che ben conoscono il territorio, hanno intuito le mosse del balordo attraverso l’elenco delle banche “visitate” e si sono messi sulle tracce del ladro. Quando gli sono piombati addosso, il magrebino ha provato a reagire, ma senza risultati. I militari della stazione locale lo hanno arrestato per furto aggravato, uso fraudolento di carte di credito e resistenza a pubblico ufficiale. Lunedì mattina si è tenuto il processo per direttissima presso il Tribunale di Monza e gli è stata comminata una pena detentiva di 1 anno e 2 mesi (pena sospesa) oltre a un’ammenda di 500 euro. Addosso allo straniero sono stati ritrovati al momento dell’arresto i contanti prelevati: diverse centinaia di euro prontamente riconsegnate alla vittima del furto.
Valeria Pinoia