Arcore ridisegna la città con il nuovo Pgt

L'amministrazione di Arcore attraverso il Pgt detta la linea per ridisegnare la città recuperando le aree dismesse del territorio.

Dopo l’approvazione in Giunta delle linee guida per la variazione al Piano di Governo del Territorio del comune di Arcore, avvenuta lo scorso 4 aprile, l’amministrazione arcorese indice una conferenza stampa per presentare alla cittadinanza i sei punti cardine ed il cronoprogramma sulla base dei quali prenderà vita il PGT. “Questa conferenza stampa nasce nell’ambito del procedimento di variazione del PGT, avviato ormai da tempo, ed è dedicata alla parte di partecipazione e condivisione a cui noi teniamo molto – ha spiegato l’assessore Serenella Corbetta nell’incontro dell’8 aprile – giovedì scorso la giunta ha approvato le linee guida del PGT: i punti cardini che vogliamo sviluppare con la partecipazione della cittadinanza.”

Arcore ridisegna la città e i sei obiettivi del Pgt

I sei obiettivi strategici individuati dall’amministrazione Bono riguarderebbero quindi il recupero e la valorizzazione del patrimonio esistente nel centro storico; la riqualificazione degli spazi pubblici potenziando i servizi offerti e riattivando spazi pubblici inutilizzati; lo sviluppo di un sistema interconnesso, inclusivo e funzionale, che tenga conto delle esigenze del territorio, per quanto riguarda i servizi ed il fabbisogno urbano; un’integrazione del sistema produttivo, attivo e dismesso, nel progetto di riconnessioni ambientali per le zone industriali; le comunità energetiche e la realizzazione di infrastrutture per la modalità sostenibile grazie ai fondi delle compensazioni che il comune dovrebbe percepire da Pedemontana. L’assessore Corbetta non nasconde di riporre grandi ambizioni nella redazione del nuovo PGT, ma di avere tuttavia i piedi ben saldi per terra: “Il livello delle nostre attese sul PGT è un livello decisamente alto noi riteniamo, quando chiamiamo questo documento un ridisegno della città, mettere in discussione quello che abbiamo e quello che intendiamo andare a realizzare. Il nostro PGT si inserisce nell’ambito di piani urbanistici sovracomunali a cui noi dobbiamo rispondere, come il PTCP di Provincia e del Parco della Valle del Lambro. Il PTCP della Provincia punta alla riduzione del consumo del suolo del 30%. Il punto di partenza è l’analisi del piano del 2012: capire cosa non è stato realizzato e perché”.

Arcore ridisegna la città e il futuro dell’oratorio femminile

Ad oggi il termine per l’inoltro delle istanze è stato superato ed il comune si sbilancia sulle più chiacchierate come la fatiscente struttura dell’“Oratorio Femminile”, la quale a fronte di uno scambio garante di servizi alla comunità potrebbe essere vicina a passare ad area residenziale. “Si è in attesa di una destinazione di quell’area che ovviamente deve avere una serie di funzioni: non può passare solo da oratorio ad area residenziale – spiega Corbetta – a livello di PGT non ci sarà mai un dettaglio edilizio: molte di queste aree potrebbero essere identificate come ambiti di trasformazione con un massimo di metri cubi realizzabili e con l’identificazione delle funzioni. Il PGT non è un piano attuativo: definisce la natura dell’area e le funzioni.”