Arcore: Leali e Zanicchi in concerto per Medicuore, spazio al progetto Laiv

Un concerto nel concerto per Medicuore martedì 25 marzo ad Arcore: in scena Fausto Leali, ospite d'onore Iva Zanicchi.
Monza Fausto Leali
Monza Fausto Leali Fabrizio Radaelli

Sarà un concerto nel concerto quello organizzato da Medicuore per martedì 25 marzo ad Arcore. L’appuntamento è alle 20.30 al cineteatro Nuovo di via San Gregorio. Si esibirà Fausto Leali insieme a Iva Zanicchi, ospite d’onore della serata.

Arcore: Leali e Zanicchi in concerto per Medicuore, evento benefico per Caritas e Fondazione andrologia pediatrica del San Paolo

«Per il terzo anno consecutivo Leali sarà ospite del nostro concerto – spiega Antonio Penati, presidente dell’associazione Medici Brianza e Milano – come sempre questo evento avrà finalità benefica, a sostegno dei progetti della Caritas di Arcore e della Fondazione di andrologia pediatrica dell’ospedale San Paolo di Milano, per la creazione di ambulatori dedicati alla prevenzione già tra i maschi adolescenti».

Arcore Locandina Leali Zanicchi
Arcore Locandina Leali Zanicchi

Arcore: Leali e Zanicchi in concerto per Medicuore, il progetto destinato agli adolescenti

Sul palco, accanto ai due giganti della musica italiana, si esibirà anche una giovane artista, una delle protagoniste del progetto Laiv (Laboratorio delle arti interpretative dal vivo), promosso proprio dall’associazione, e destinato agli adolescenti.

«Vogliamo valorizzare le abilità e tecniche musicali anche molto diverse tra loro dei giovani, proponendo un’esperienza formativa estremamente motivante e intensa, che li possa aiutare a superare paure e fragilità che sono tipiche dell’adolescenza», spiega Penati.

Ogni anno viene scelto un tema di carattere curricolare. Quest’anno si incentra sulla relazione tra cinema, letteratura e musica. Il lavoro svolto dai ragazzi diventerà un’esibizione dal vivo che si terrà il 27 maggio, alle 21.30 al teatro Binario 7 di Monza. Fanno parte del progetto una quindicina di studenti del liceo Porta di Monza. «Far parte di un gruppo musicale può fornire un senso di appartenenza e di supporto, riducendo il rischio di isolamento e di esclusione sociale o superare episodi di sopraffazione e di bullismo», ha aggiunto Penati

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.