Venerdì mattina il passaggio a livello di via Battisti ad Arcore ha chiuso per sempre. Poche decine di metri prima, il sottopasso pedonale che collega via Gilera con l’ex Falck ha aperto al pubblico. Poche ore dopo in municipio la Giunta Colombo ha voluto sottolineare l’importanza del momento.
«Sappiamo che non tutti sono contenti di questo provvedimento – hanno concordato l’assessore all’Urbanistica Roberto Mollica Bisci e il sindaco Rosalba Colombo – ma siamo convinti che questa scelta sia valida e lungimirante, tuteli la sicurezza dei cittadini e la vivibilità».
D’altra parte, ha sottolineato il primo cittadino, sarebbe stata questione di qualche anno perchè l’intenzione di Rfi è chiara da anni: eliminare quella fonte di pericolo per pedoni e bici all’interno dei centri urbani. Solo nel 2019 in tutta la Lombardia ne sono stati eliminati 19. Ad Arcore si è deciso di farlo subito, in concomitanza con l’apertura del sottopasso ciclopedonale.
Venerdì in molti hanno voluto inaugurare l’opera con una passeggiata in compagnia dei bambini o in bicicletta, per testare quelle rampe di moderna concezione che sono addirittura dotate di un impianto di riscaldamento per evitare che d’inverno neve e ghiaccio mettano in pericolo i passanti.
«Abbiamo voluto che avesse moderni standard e anche un impatto estetico positivo – ha detto il sindaco – considerato che è praticamente in centro».
All’imbocco su via Gilera c’è anche una piccola area giochi inclusiva con giochi dove possono divertirsi contemporaneamente bambini normodotati e bambini disabili.
Sul fronte traffico, Mollica Bisci ha ammesso che ci vorrà qualche tempo per cambiare un po’ le abitudini, «ma siamo convinti che sul lungo periodo avrà ricadute positive anche sulla circolazione. Non lo diciamo noi, lo dice uno studio professionale che ha otto pagine di amministrazioni comunali e provinciali tra i suoi clienti».
L’incarico era stato affidato su iniziativa dell’assessore alla viabilità Fausto Perego lo scorso anno e in effetti aveva promosso sul fronte della circolazione la chiusura del passaggio a livello, con qualche intervento correttivo. Uno è la rotonda in via di realizzazione all’incrocio via Casati-via Benedetto Croce. Quel cavalcavia riceverà anche 400 mila euro dei 600mila che Rfi assegnerà (pare entro l’inizio 2021) al Comune a titolo di risarcimento per la chiusura del passaggio a livello, il cui indice di pericolosità è stato sottolineato in conferenza stampa con un reportage fotografico: immagini di gente costretta a lunghe attese, persone che passano sotto alle sbarre, addirittura un tir che trasportava auto rimasto incastrato sui binari sotto le sbarre.
«In fondo prima con 100 treni al giorno le sbarre erano spesso abbassate, ora il sottopasso è sempre aperto».