Iniziativa eccezionale, firmata dall’Arma dei carabinieri di Arcore. Da venerdì 14 dicembre aprirà sul territorio degli sportelli d’ascolto del cittadino. Primo appuntamento a Bernate nello Spazio Famiglia alla scuola elementare di via Perugino dalle 10 alle 11. E qui sarà ogni secondo venerdì del mese fino a tutto aprile 2019.
Le altre sedi: il primo lunedì del mese alla cascina del Bruno nella ex chiesetta, il terzo venerdì in centro negli uffici dell’Urp di via Monte Grappa, il quarto venerdì alla Ca’, alla ex scuola elementare. Sempre dalle 10 alle 11.
È un progetto sperimentale che prova ad archiviare l’immagine del militare rigido e irraggiungibile per avvicinare la cittadinanza al carabiniere. Il sodalizio non può che essere vincente, in termini di sicurezza sia reale che percepita.
Qui i cittadini troveranno in un giorno e in una fascia oraria prestabiliti, un esponente della stazione locale dei carabinieri al quale rivolgersi per una segnalazione, un problema o un consiglio. Molto meglio così, secondo il modo di pensare di molti, che andare in un luogo formale come la caserma per questioni che magari verranno giudicate banali.
Questa forma mentale frena spesso i cittadini nel segnalare anomalie o esigenze sulle quali invece l’Arma potrebbe intervenire efficacemente. La capacità comunicativa insomma è essenziale.
A coordinare il progetto sarebbe il maresciallo Francesco Manzi, vice-comandante della stazione arcorese e figura particolarmente conosciuta in città. Peraltro gli sportelli non saranno allestiti solo ad Arcore, ma anche negli altri Comuni di competenza della stazione arcorese: Lesmo, Camparada e Usmate (con un’apertura anche a Velate). Con questa iniziativa la stazione cittadina si piazza in posizione pionieristica rispetto a un progetto in fase di attivazione comunque su diverse aree. Certamente quelle soggette alla Compagnia dei Carabinieri di Monza, comandata dal capitano Pierpaolo Pinnelli.
L’iniziativa ha chiaramente incontrato il favore dell’amministrazione comunale. Il sindaco Rosalba Colombo ha sempre sottolineato la collaborazione costruttiva con l’Arma locale e ha messo volentieri a disposizione le sedi scelte per gli sportelli ma anche garantito di veicolare l’informazione tra i suoi cittadini.
Per il momento il progetto avrà una sperimentazione di circa quattro mesi, fino al mese di aprile. Gli sportelli saranno aperti a chiunque desiderasse confrontarsi con i carabinieri, nessuno escluso, neanche i bambini.