Anno 2020: il caldo inverno di Milano, i dati di Arpa sul surriscaldamento. Febbraio è il mese “bollente”

Mai un inverno così caldo come quello del 2020, in oltre 120 anni di osservazioni: lo ha certificato Arpa che ha fornito numeri e grafici del surriscaldamento del capoluogo lombardo.
Lsa temperatura media degli inverni a Milano negli ultimi 120 anni
Lsa temperatura media degli inverni a Milano negli ultimi 120 anni

Com’è cambiato l’inverno nel capoluogo lombardo negli ultimi cent’anni? Lo ha spiegato Matteo Zanetti, del servizio meteorologico di Arpa Lombardia, nel suo intervento al convegno online di giovedì 10 novembre mattina suma “Stato e trend del clima in Italia”, organizzato da Ispra e Snpa-Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente, proponendo anche un focus sul mite febbraio 2020. Nel corso dell’evento, è stata anche presentata la XVI edizione del rapporto “Gli indicatori del clima in Italia”, elaborato da Ispra in collaborazione con alcune Agenzie ambientali regionali e con altri organismi titolari delle principali reti osservative presenti sul territorio nazionale.

«C’è una tendenza chiara e consolidata – ha spiegato Zanetti nel suo intervento -: ovvero, l’aumento delle temperature medie invernali a Milano. I periodi miti sempre maggiori concorrono al risultato finale di una temperatura media che si è alzata negli ultimi 120 anni E il grafico (il primo in alto, ndr.) riporta questo aumento: ogni striscia verticale rappresenta un anno e, come si può vedere, da inizio Novecento a oggi, le temperature medie sono aumentate: il dato del 2020 è un dato superiore a tutti i dati precedenti».

Anno 2020: il caldo inverno di Milano, i dati di Arpa sul surriscaldamento.  Febbraio è il mese “bollente”
L’inverno a Milano da 1901: in blu scuro gli anni “freddi e umili”, in rosa gli anni “caldi e umidi”: la maggior parte degli ultimi anni si collocano nel settore “caldo e asciutto”


Si tratta di «inverni in genere caldi e asciutti. In particolare, in questo settore del grafico (qui sopra, ndr.) ci sono molti degli anni post 2000». Un altro dato che permette di valutare la velocità di questo surrirscaldamento, spiega Zanetti, è il fatto che «sette degli ultimi dieci inverni sono stati miti e asciutti». Per quanto riguarda i periodi miti, sono state analizzate da Arpa Lombardia le temperature massime giornaliere superiori alla media climatica per più giorni di seguito. «Dopo il 2010 abbiamo avuto diveris periodi miti superiori ai cinque giorni. Ad esempio a febbraio 2011 abbiamo avuto otto giorni; a febbraio 2019 un’altra serie; nel 2019 e nel 2020 due eventi per ciascun inverno. C’è un aumento del numero di eventi miti e prolungati a partire dal 2011, la maggior parte dei quali a febbraio. Febbraio è un mese strano».

Anno 2020: il caldo inverno di Milano, i dati di Arpa sul surriscaldamento.  Febbraio è il mese “bollente”
L’inverno a Milano da 1901: in blu scuro gli anni “freddi e umili”, in rosa gli anni “caldi e umidi”: la maggior parte degli ultimi anni si collocano nel settore “caldo e asciutto”

«Nel 2020 – ha proseguito Zanetti – l’anomalia termica di febbraio è stata registrata nel 60% dei giorni (tabella sopra, ndr.)». Tutti dati sono stati ricavati dalla storica stazione Arpa di Milano Brera, che ha più di 100 anni di rilevazioni.

Infine, le conclusioni: «La tendenza è un aumento delle temperature invernali a Milano, più evidente nell’ultimo decennio – spiega Zanetti -; l’anomalia termica dell’ultimo decennio è stata spesso accompagnata da relativa scarsità di precipitazioni. Qui faccio riferimento esclusivamente alla pianura occidentale lombarda, per la montagna il discorso è diverso; infine, febbraio evidenzia più degli altri mesi invernali un aumento del numero di periodi miti prolungati, negli ultimi anni accentuati da frequenti episodi di Foehn».