”Albiate merita di più. I cinque anni della Lega Nord? Niente di straordinario, con notevoli ritardi e promesse importanti non mantenute”. Si respira il clima elettorale e “Uniti per Albiate”, gruppo di opposizione in consiglio comunale, lancia le prime bordate alla maggioranza (Lega Nord, Forza Italia, SiAmo Albiate) al governo del paese dal giugno 2009. In attesa di svelare a breve il proprio candidato sindaco, la minoranza distribuisce alle famiglie albiatesi un opuscolo nel quale concentra giudizi e commenti su quanto fatto (o meglio, non fatto) dall’attuale amministrazione comunale, approfondendo alcuni temi in particolare (tasse, servizi sociali, l’apertura del centro culturale ed il trasloco della biblioteca, ambiente e territorio) che “Uniti per Albiate” boccia senza se e senza ma.
In una conferenza stampa, il capogruppo Claudio Crippa con i colleghi consiglieri comunali Mariella Longoni, Cinzia Bordon e Luca Anoardo, tracciano un bilancio negativo di quanto fatto dalla maggioranza anni spiegando che “la nostra visione del paese era ed è ancora oggi molto differente, con una volontà di migliorare i servizi per tutti in modo condiviso e dare uno slancio propositivo verso le sfide del futuro che ci attendono”. Secondo l’opposizione, il bilancio comunale è “di ordinaria amministrazione”.
“Quando l’attuale amministrazione sedeva tra i banchi della minoranza chiedeva la riduzione di tasse, peccato che ad oggi, dopo 10 anni di governo, la stessa non sia stata in grado di attuare quanto allora richiesto – sottolinea Crippa – l’attuale maggioranza attaccava poi sull’indebitamento del Comune, a distanza di tempo ci si è accorti che non erano altro che investimenti (mensa scolastica, polo culturale, palazzetto sportivo e pista di atletica) che hanno permesso di godere di quanto fatto in passato senza grandi manovre di bilancio”.
Il nuovo centro culturale, per l’appunto. “Uniti per Albiate” spiega che “gli albiatesi per 10 anni sono stati privati della realizzazione di un sogno, ovvero di un polo educativo che oltre al prestito bibliotecario potesse accogliere eventi e diventare punto di riferimento culturale e sociale”.
“Oggi il Centro è aperto, ma si è trattato di un semplice trasloco – spiegano i consiglieri di minoranza – niente a che vedere col sogno di chi l’ha ideato, la nostra Albiate ha perso 10 anni di crescita formativa”. In ultimo, ma non per ultimo, l’opposizione rimarca che “dopo 5 anni l’amministrazione riconosce la validità di una proposta della precedente amministrazione dei “Popolari Uniti per Albiate” che aveva pensato all’Azienda Speciale Consortile, perché oggi il nostro Comune sta valutando di aderire all’Azienda Speciale Rete Salute di Merate con 12 Comuni nell’Ambito di Carate Brianza” e che, sul tema dell’ambiente e territorio, l’attuale amministrazione ha utilizzato solo slogan elettorali (”difendiamo la terra dei nostri padri”) quando dichiarava che avrebbe impedito la cementificazione dell’area ex Dufour”.