Albiate, ordinanza per l’acqua: controlli e sanzioni per chi spreca

Il sindaco di Albiate ha firmato l'ordinanza per limitare i consumi d'acqua differenti da quelli domestici alle ore notturne.
ALBIATE: SINDACO GIULIO REDAELLI
Il sindaco di Albiate Giulio Redaelli Elisabetta Pioltelli

Il fine è tutelare la continuità e la regolarità dell’erogazione idrica alla cittadinanza. Il sindaco di Albiate, Giulio Redaelli, ha firmato l’ordinanza con cui richiede ai cittadini di limitare i consumi differenti da quelli domestici alle sole ore notturne, ovvero dalle 6 alle 22. Dal 12 luglio sino al 15 settembre o fino a nuove disposizioni.

Albiate, ordinanza per l’acqua: le regole dalle 6 alle 22

Il provvedimento ordina il divieto di utilizzo dell’acqua potabile dal primo mattino sino alle 22, ad esclusione dei normali usi domestici, igienico-sanitario, antincendio e produttivi, per «l’irrigazione dei campi o l’innaffiamento di orti e giardini, il lavaggio di auto veicoli e simili e di spazi ed aree pubbliche e/o private; Il riempimento di vasche, fontane o piscine».

Tutto ciò al fine di riservare massima disponibilità all’uso domestico e civile. E si invita «a cittadinanza a limitare l’uso dell’acqua potabile per gli usi strettamente indispensabili e ad evitare gli sprechi».
Ai trasgressori saranno applicabili le sanzioni amministrative pecuniarie previste (50 euro). Sono escluse dall’ordinanza le aree ad uso pubblico e gli autolavaggi. Il sindaco ha in tal senso disposto il comando di Polizia Locale, la Polizia Provinciale ed il Comando Stazione Carabinieri di Carate Brianza all’esecuzione dell’ordinanza e a comminare le sanzioni previste ai trasgressori.

Albiate, ordinanza per l’acqua: le conseguenze del maggior consumo

La siccità colpisce duro la Brianza ed il sindaco di Albiate, come altri colleghi, a fronte dell’emergenza idrica in corso emana un’ordinanza per cercare di fornire il proprio supporto, inteso a mitigare eventuali problematiche di fornitura di acqua potabile.
L’ordinanza considera che la scarsità di precipitazioni rilevate negli ultimi mesi potrebbe determinare «un maggiore consumo da parte della cittadinanza che potrebbe avere un forte impatto sulla rete idrica cittadina determinando, in taluni casi, fenomeni di abbassamento generalizzato della pressione o, nelle situazioni più delicate, possibili interruzioni del servizio». Scenari che si vuole evidentemente evitare.