Un eccezionale intervento, il primo con questa procedura, è stato eseguito la scorsa settimana all’Ospedale san Gerardo. Un’equipe congiunta del nosocomio monzese ha effettuato una donazione a cuore fermo con circolazione extracorporea in un paziente con grave danno cerebrale emorragico che era ricoverato in Terapia Intensiva ad indirizzo neurologico. Il paziente era stato sottoposto a un delicato intervento neurochirurgico in emergenza a pochi giorni dal ricovero, ma malgrado ciò le sue condizioni erano peggiorate pur senza raggiungere i criteri neurologici (la cosiddetta “morte cerebrale”) per il permanere di una residua minima attività elettrica.
Donazione a cuore fermo al San Gerardo, l’intervento
I medici, valutata la gravità del quadro clinico, l’irreversibilità delle lesioni cerebrali e l’inutilità dei trattamenti, hanno deciso d’intesa con i familiari, di sospendere le cure e la ventilazione meccanica. Nello stesso tempo i sanitari hanno preso in considerazione la possibilità di effettuare una donazione a cuore fermo di organi parenchimali addominali e di tessuti. Insieme al coordinamento regionale della donazione di organi e tessuti e il Nord Italian Transplant un’equipe comprendente il personale di diversi reparti- neurorianimazione, cardiochirurgia, cardiorianimazione, perfusionisti, personale di sala operatoria, radiologia interventistica, direzione sanitaria e coordinamento locale per la donazione d’organi e tessuti- ha attivato il processo di donazione a cuore fermo in circolazione extracorporea.
Donazione a cuore fermo al San Gerardo: “Spirito di collaborazione”
“La fattiva partecipazione di tutti, nello spirito di collaborazione che contraddistingue i professionisti dell’ospedale San Gerardo di Monza ha permesso il successo di questa donazione– ha sottolineato il professor Giuseppe Citerio, direttore del Dipartimento di Neuroscienze e direttore della Neurorianimazione del San Gerardo e coordinatore locale per il prelievo degli organi e dei tessuti.
Il nosocomio monzese si è sempre impegnato a promuovere la donazione d’organi e tessuti a scopo di trapianto. La donazione a cuore fermo si aggiunge alla possibilità di donazione a cuore battente, attiva all’ospedale di via Pergolesi dal 1994. Una recente delibera regionale prevede questa attività intesa come percorso di donazione a cuore fermo controllato (come quello appena effettuato al San Gerardo) e non controllato (a Monza è attivo un programma di donazione di polmone a cure fermo da alcuni anni). Inoltre, la stessa DGR prevede per il San Gerardo un ruolo di coordinamento ospedaliero di procurement di secondo livello, ritenendolo un riferimento per un’area estesa che include anche il privato convenzionato dell’area metropolitana.