Agrate perde la sua farmacista Addio a Irene Baioni Rivolta

Agrate perde Irene Baioni Rivolta, chiamata semplicemente la farmacista. Infatti in tanti la conoscono più per il suo lavoro che per il suo nome. La donna 85enne si è spenta a inizio settimana a causa di un arresto cardiaco.
La farmacista Irene Baioni Rivolta.
La farmacista Irene Baioni Rivolta. Michele Boni

Agrate perde Irene Baioni Rivolta chiamata semplicemente la farmacista. Infatti in tanti la conoscono più per il suo lavoro che per il suo nome. La donna 85enne si è spenta a inizio settimana a causa di un arresto cardiaco. Aveva da poche ore chiuso la sua rivendita di medicinali in via Garibaldi per concedersi qualche giorno di meritato riposo all’Isola d’Elba, dove andava in vacanza da tanto tempo.

Un malore purtroppo l’ha colpita mentre si trovava sul traghetto e non c’è stato nulla da fare. La notizia ha fatto subito il giro del paese perché era troppo conosciuta. La dottoressa insieme al marito Giuseppe Rivolta detto Pino circa 50 anni fa avevano rilevato la farmacia di fianco alla chiesa di Sant’Eusebio all’epoca del dottor Viganò e da allora ha continuato la sua attività per più di mezzo secolo. Gli agratesi la portano nel cuore, basta pensare al lungo andirivieni di persone, che mercoledì sono andate nella casa di Irene in via Canova per porgere le condoglianze ai tre figli Carolina, Giorgio e Marco.

Chi in questi anni ha avuto la fortuna di conoscerla la definisce una persona splendida, una donna molto riservata con tutti, di poche parole, ma sempre disponibile a dare una mano. Probabilmente il più chiacchierone era il marito Pino, l’uomo con cui ha condiviso gran parte della sua vita affettiva e lavorativa prima della sua scomparsa qualche anno fa. I figli, che hanno lavorato gomito a gomito con il papà e la mamma continueranno l’attività di famiglia con la rivendita di farmaci nel centro di Agrate. In paese si respira un profondo dispiacere per questa improvvisa mancanza, perché Irene era un punto di riferimento per tutta la comunità e non solo perché curava i mali fisici delle persone.

I funerali si sono svolti giovedì mattina nella chiesa parrocchiale ovviamente gremita di persone, che in tutti questi anni hanno scambiato quattro parole con la dottoressa dietro il bancone. In tanti hanno espresso il proprio cordoglio anche attraverso le pagine dei social network. La salma è stata poi tumulata nel cimitero di Lissone suo paese di origine.