Addio a Piero Angela, il patriarca della divulgazione scientifica

Giornalista, scrittore, conduttore e storico volto della Rai: Angela è stato tra i personaggi più amati dagli italiani.

È morto a 93 anni Piero Angela, il patriarca della divulgazione italiana. “Buon viaggio papà”, ha scritto Alberto Angela sui suoi profili social annunciando la scomparsa del padre.

Ha raggiunto la sua grande popolarità con i programmi Quark e Superquark

Nato a Torino nel 1928, Piero Angela aveva iniziato la sua carriera giornalistica in Rai come cronista radiofonico, divenendo poi inviato e conduttore del tg. La sua grande popolarità è legata ai suoi programmi di divulgazione scientifica, da Quark a Superquark per citare i più importanti, con i quali ha fondato per la televisione italiana una solida tradizione documentaristica.

Nella sua carriera è stato anche un apprezzato scrittore di libri

Piero Angela ha scritto anche diversi libri, sempre di carattere divulgativo: Nel cosmo alla ricerca della vita (1980); La macchina per pensare (1983); Oceani (1991); La sfida del secolo (2006); Perché dobbiamo fare più figli (con L. Pinna, 2008); A cosa serve la politica? (2011); Dietro le quinte della Storia. La vita quotidiana attraverso il tempo (con A. Barbero, 2012); Viaggio dentro la mente: conoscere il cervello per tenerlo in forma (2014); Tredici miliardi di anni. Il romanzo dell’universo (2015); Gli occhi della Gioconda (2016). Nel 2017 ha pubblicato il libro autobiografico Il mio lungo viaggio. Nel 2004 è stato insignito del titolo di Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana e nel 2021 del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Il messaggio di cordoglio di Sergio Mattarella

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha diffuso una nota di cordoglio in cui esprime «grande dolore» per la scomparsa di Angela. «Ha segnato in misura indimenticabile la storia della televisione in Italia», ha detto il Capo dello Stato, ricordando come il giornalista abbia «avvicinato fasce sempre più ampie di pubblico al mondo della cultura e della scienza, promuovendone la diffusione in modo autorevole e coinvolgente». «Esprimo le mie condoglianze più sentite e la mia vicinanza alla sua famiglia», aggiunge Mattarella, «scompare un grande italiano cui la Repubblica è riconoscente».