Sfogliare a ritroso le pagine di un giornale cittadino permette di vedere com’è cambiata la città, seguirne la storia passo dopo passo.
Vedere i palazzi e gli edifici diventare semplici progetti. Come in questo caso, quando 55 anni fa, sulla prima pagina del Cittadino del 7 luglio 1966, si discuteva di quello che non era altro che un progetto: il nuovo ospedale.
Un ospedale che verrà costruito durante tutti gli anni Settanta e che sarà inaugurato addirittura nell’Ottanta, per sostituire quello, ormai meno all’avanguardia, che risaliva a fine ottocento.
Naturalmente si tratta del San Gerardo di Monza, quando era poco più che un’idea, un progetto da portare avanti per il bene della città. Oggi, invece, è un centro d’eccellenza per tutto il territorio.
Ma com’era 55 anni fa? Ecco come se ne parlava sul Cittadino.
«Considerando il progetto del nuovo Ospedale con un potenziale di 1300 posti letto e con tutte le infrastrutture di servizio secondarie, cioè in sostanza la integrale realizzazione del progetto originale, questi presenta, attraverso la sommatoria dei costi suddivisi per gruppo di opere e nell’ambito del gruppo per singolo tipo di opere, l’ammontare complessivo di 13 miliardi e 400 milioni».
Un progetto ambizioso, certo, ma che oggi sappiamo ha portato buoni frutti per tutta la cittadinanza.