A un mese dalla frana riaperto a tempo di record il raccordo “Lecco Ballabio” della Statale 36

La direttrice è percorribile in entrambi i sensi di marcia, installata una barriera di protezione, realizzato un muro provvisorio in geoblocchi, installato un sistema radar di monitoraggio
I lavori al raccordo

Riaperta martedì 10 gennaio a un mese esatto dalla frana la strada statale 36 “Raccordo Lecco Ballabio”: la direttrice è percorribile in entrambi i sensi di marcia. La frana aveva interessato la carreggiata nei pressi della galleria Giulia, nel pomeriggio, e un masso aveva travolto un furgone di passaggio i cui occupanti si erano salvati per miracolo.

Raccordo, ripristinata la circolazione stradale

Nel rispetto del cronoprogramma, sono stati completati gli interventi avviati da Anas (Gruppo FS Italiane) al fine di ripristinare la circolazione sulla statale: completate le attività di prima fase che hanno riguardato la messa in sicurezza e ripristino dei luoghi “anche con l’ausilio di rocciatori specializzati e droni per le ispezioni e il disgaggio del materiale instabile della parete, oltre che la demolizione del materiale roccioso franato sulla carreggiata” dice la società. 

Raccordo, installati barriera, muro provvisorio e radar

E’ stata inoltre installata una barriera di protezione di piccole dimensioni sulla sommità del fronte di frana, realizzato un muro provvisorio in geoblocchi a protezione della sede stradale, installato un sistema radar di monitoraggio del fronte della frana (monitoraggio interferometrico) e infine è stata ripristinata la pavimentazione stradale e la segnaletica orizzontale e verticale di cantiere.

Lavori non terminati, costo complessivo 2,9 milioni

Poi, al fine di proseguire gli interventi previsti, è prevista la riapertura a doppio senso di circolazione, con restringimento simmetrico della carreggiata stradale in prossimità della frana, con le limitazioni previste per i cantieri stradali e la chiusura notturna dalle 22 alle 5 della strada statale per motivi di sicurezza e per garantire l’operatività del cantiere e la prosecuzione degli interventi durante le ore notturne senza il transito veicolare. Verrà installata una nuova barriera paramassi ad elevata capacità di assorbimento di energia; al termine di questo intervento, della durata di circa 15 giorni, potrà essere disposta la riapertura della statale anche in orario notturno. Poi i lavori continueranno per sistemare definitivamente il versante e realizzare un argine in “terra armata” a protezione della carreggiata stradale. L’importo lordo dei lavori è pari a circa 2,9 milioni di euro.