A Seregno i funerali del carabiniere Emidio Fabiani

Si svolgono in Basilica a Seregno i funerali del carabiniere Emidio Fabiani, morto lunedì a 79 anni. Arrivò in Brianza nel 1972 a Desio, maresciallo più giovane d’Italia.
Carabiniere Emidio Fabiani
Carabiniere Emidio Fabiani

A Seregno, in basilica san Giuseppe, nel pomeriggio di mercoledì 8 giugno, alle 15, si svolgono le esequie di Emidio Fabiani, il maresciallo maggiore dei Carabinieri in pensione deceduto nella tarda mattinata di lunedì 6 giugno all’ospedale San Gerardo di Monza.

Il carabiniere Emidio Fabiani: nato ad Ascoli Piceno, arruolato nel 1962

Fabiani, 79 anni, era nato ad Ascoli Piceno il 6 febbraio 1943, ha lasciato la moglie Luciana, i figli Simone e Gianmaria, la nipote Viola i fratelli Giuseppe e Gabriella. Si era arruolato nell’Arma nel 1962 e subito destinato al centro sportivo di Bologna, lui che era stato giocatore in tutto il settore giovanile dell’Ascoli nel ruolo di libero. Dopo qualche anno trasferito a Brunico da vice brigadiere, dove era responsabile delle squadre di Carabinieri e dell’esercito per la vigilanza ai tralicci nel periodo dell’ondata di attentati da parte del movimento irredentista sudtirolese Bas che ne aveva fatti esplodere ben 37.

Carabiniere Emidio Fabiani premiato dall’allora ministro Virginio Rognoni e dal sindaco di Desio Pietruccio Rampi

Il carabiniere Emidio Fabiani: in Brianza dal 1972, prima a Desio e poi a Seregno

Poi per 8 mesi è stato in servizio Laives e nel 1972, a 28 anni, veniva trasferito alla compagnia di Desio come maresciallo, il più giovane d’Italia, fino al 1983, quando passava in forze alla compagnia di Seregno, comandata dal capitano Bruzzese e prendendo il posto del maresciallo Domenico Capone. In piazza Prealpi a Seregno restava fino al momento della pensione.
Nel 1990 apriva un’agenzia investigativa la “Blitz” di cui è stato responsabile per dieci anni per poi condividerla con Piero Provenzano sotto la nuova denominazione “X-Paint”. Emidio Fabiano, sia da militare dell’Arma che poi da civile era riuscito a farsi voler bene da tutti perché persona molto cordiale, affabile, gentile, misurato nel suo comportamento, mai sopra le righe, anzi, sempre un tono sotto. Di solidi principi, amava la vita famiglia e la compagnia di amici scelti.