Tra le diverse serrande che si sono abbassante, nell’ultimo periodo, nel centro di Seregno, c’è una mosca bianca in periferia che ha aperto i battenti. Si tratta del “Laboratorio cibo vivo”, le cui vetrine si trovano nell’ultimo tratto di via Giusti, che si affaccia su via Parini, quartiere San Rocco.
Dal 14 dicembre Francesco Setti, 30 anni di Mandello Lario, ha puntato su Seregno per proporre un’attività che lui definisce “l’anti-supermercato”, cioè l’alternativa alla grande distribuzione. Un supermercato controcorrente. Al suo fianco la 20enne colombiana Valeria Sanchez.
«La mia idea è stata di aprire un punto – ha detto – in cui io posso proporre i prodotti di aziende agricole scelte da me e non imposte. Questo perché intendo supportare le piccole aziende agricole coi loro eccellenti prodotti che stentano a stare in piedi, in quanto trascurate o strangolate dalla grande distribuzione. Io acquisto i prodotti e pago subito e permetto alle aziende di vivere e non a 120 giorni come i grandi supermercati».
«Salto gli intermediari – ha proseguito Setti – così posso offrire dei prodotti di qualità superiore ai supermercati a prezzi eguali. Il vantaggio della mia attività è che acquistando da noi non c’è spreco in quanto il cliente può acquistare piccole quantità. Il necessario. Che so, mezzo chilo di pasta, o un etto di fagioli, due etti di ceci, due etti di caffè, per fare degli esempi, e non pacchetti già confezionati. Ognuno può venire col suo sacchetto o barattolo a fare la spesa».
La scelta della piazza di Seregno non è casuale: «Avevo dei contatti con medici, naturopati e nell’ambito della nutrizione che capiscono il valore della mia selezione e mi mandano i loro pazienti che hanno delle particolari necessità alimentari: chi non tollera il lattosio, il glutine, o gli zuccheri, ma soprattutto gli sportivi che hanno bisogno di alimenti ricchi di proteine. Seregno era il crocevia naturale dei miei clienti che provengono da Lecco, Como, Milano e dalla Brianza».
Sugli scaffali si trovano delle vere e proprie “chicche”. Francesco Setti ha alle spalle 7 anni di lavoro in aziende agricole biologiche e di biodinamica. Dapprima in Molise per 6 mesi alle “Terre di Eco”, poi in Toscana a Scansano, quindi San Sepolcro (Arezzo), Volterra al Pomarance, podere santa Bianca, per la produzione di oli essenziali, ma anche un corso pratico di agricoltura a Missaglia.