La Guardia di finanza di Treviglio scova un laboratorio clandestino di abbigliamento sportivo a Monza. Con 23 letti stipati in 70 metri quadrati per i lavoratori, alcuni dei quali risultati clandestini: fabbricavano false maglie, tute, pantaloni e sciarpe delle più note squadre di calcio italiane e internazionali, incluso il nome dei calciatori stampato sulle spalle.
Tutto è iniziato da un furgone fermato e controllato in provincia di Bergamo, condotto da alcune persone di nazionalità cinese: a bordo le fiamme gialle hanno trovato merce contraffatta. I finanzieri attraverso l’esame dei documenti di trasporto sono risaliti a due imprese bergamasche che avevano ceduto i capi in conto lavorazione alla ditta individuale intestata ad uno dei cittadini di nazionalità cinese controllati.
Quella ditta si trova a Monza: un laboratorio e un appartamento attaccati. Lì le fiamme gialle hanno identificato 15 persone di nazionalità cinese, quattro delle quali in Italia irregolarmente. Non basta: lo stato di degrado e le scadenti condizioni igieniche dei locali hanno spinto la Finanza a chiedere l’intervento anche dell’Ats monzese per la verifica degli aspetti inerenti la prevenzione e la sicurezza degli ambienti di lavoro.
In tutto sono stati sequestrati 400 capi d’abbigliamento, sono state denunciate tre persone per l’ipotesi di reato di contraffazione, alterazione e uso di marchi o segni distintivi, i quattro clandestini sono stati invece denunciati per il reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato e accompagnati alla Questura di Milano per l’avvio della procedura di espulsione.