La ripresa è stata robusta anche nel settore immobiliare di Monza. Il 2022 si è infatti chiuso con un totale di 2.274 appartamenti venduti. L’aumento rispetto all’anno precedente è stato del 3,5%. Se il raffronto viene fatto con il 2013, la crescita è quantificata in un più 126%. La sensazione è che il mercato sia riuscito a metabolizzare anche l’incremento dei tassi dei mutui. «I dati riferiti al 2022 – riconosce Mauro Danielli, presidente del Consiglio d’amministrazione de La Lombarda, già presidente dell’Osservatorio Immobiliare della Camera di Commercio di Monza e Brianza – sono più che positivi. C’è comunque stato un leggero segnale di rallentamento verso la chiusura d’anno. Si è registrato un contenuto aumento del prodotto in offerta e una contrazione dei prezzi».
Mercato immobiliare di Monza: rispetto al 2013 vendite aumentate del 126%
L’aumento dei prezzi tra il primo semestre 2022 e il corrispondente periodo dell’anno precedente era stato del 4,6%. Il raffronto tra i due semestri successivi indica nel 4,0% l’incremento delle quotazioni. La quota di prodotto nuovo messa sul mercato è cresciuta ancora: a fine 2021 la percentuale sul totale delle abitazioni in vendita era del 34%, nel 2022 si è arrivati al 41%. Il rapporto tra abitazioni messe in vendite e quelle scambiate scende al 90,9%. Nel primo semestre 2022 era del 94%. Dati sorprendenti se raffrontati a quelli del 2014: allora il tasso di assorbimento si era arrestato al 30,9%.
Mercato immobiliare monzese, Danielli: “Necessarie misure nazionali”
Il mercato monzese del mattone, dunque, resta dinamico e, nello stesso tempo, difficilmente avvicinabile per chi dispone di redditi medio-bassi. Attualmente in città il metro quadro di un’abitazione nuova costa dai 3.500 ai 4.500 euro. «Sono necessarie politiche nazionali – conclude Danielli – in grado di predisporre misure agevolative orientate, in maniera particolare, alle locazioni a canoni sostenibili. Un’esigenza che esiste da tempo».