Tra hotel, residence, affittacamere e bed&breakfast sono stati oltre 71mila i visitatori che hanno scelto Monza nel 2017 per un breve soggiorno. In media hanno trascorso più di due notti, visto che i pernottamenti comunicati all’assessorato al Turismo sono stati 154.151 con un introito per le casse comunali di oltre 198 mila euro.
Va detto che il dato è incompleto perché gli operatori del turismo hanno tempo fino al 31 gennaio per comunicare in comune il numero dei visitatori dell’ultimo trimestre dell’anno da ottobre a dicembre.
È evidente comunque che da quando è stata introdotta nel 2014 la tassa di soggiorno in città (50 centesimi a stella per gli Hotel) sono globalmente in crescita i viaggiatori che per turismo, affari o cure mediche scelgono Monza.
«La riapertura di Villa reale e il restauro della cappella degli Zavattari – commenta Massimiliano Longo, assessore alla Cultura, turismo e attività produttive – hanno certamente contribuito a rendere Monza attrattiva. Ora l’obiettivo è migliorare ancora l’offerta puntando su un biglietto unico o promozioni che invitino chi visita la villa a proseguire il viaggio verso il centro, il museo del duomo e il museo civico e viceversa».
Se nel 2014 i visitatori (da febbraio a dicembre) erano stati 51 mila 851 per 118.067 notti, nel 2015 si era registrata una crescita importante con 81.440 visitatori per 179.791 notti. Ancora in crescita il dato del 2016 che si è chiuso con 85.588 ospiti e 231.988 euro di tasse di soggiorno incassati.
Paragonando il dato dei primi nove mesi dell’anno del 2017 sul 2016 c’è già un incremento di 4.466 visitatori e del numero delle notti. In particolare nei primi tre mesi dell’anno in corrispondenza della visita del Papa i visitatori sono saliti da 16.641 a oltre 20 mila, nei mesi primaverili si è passati da 23 mila a 27 mila, stranamente in flessione (nonostante il successo del Gran Premio) i mesi estivi che passano da 24.875 a 22.589.
«Sono fiducioso – commenta Longo – che gli ultimi tre mesi dell’anno, caratterizzati anche dal successo del Natale a Monza faranno segnare una ulteriore crescita del numero di visitatori».
L’altra curiosità che emerge dall’analisi dei dati riguarda le persone che appartengono alle categorie esentate dal pagamento della tassa di soggiorno: nel 2017 al primo posto sono stati i minori di 18 anni che sono stati 12.779 e rappresentano il 40% del totale, seguono i parenti di persone degenti (15,67%) e i malati in terapia (1442, pari al 4,54%).
Monza pare essere una meta soprattutto tra aprile e giugno dove ogni anno si registra la maggior presenza di visitatori, mentre il trimestre estivo è quasi esclusivamente legato a settembre e alle giornate del Gran Premio. Gli introiti della tassa di soggiorno infine saranno in parte impiegati nel bilancio destinato alla cultura per rendere Monza più attrattiva.
«Grazie ad un bando regionale investiremo ancora in banner e materiale pubblicitario – promette Longo – ma anche sui teatri, i concerti nel museo degli umiliati, le mostre e gli eventi». Archiviato il Natale a Monza ora l’ufficio turismo e cultura è al lavoro per creare a Monza un evento legato al Salone del Mobile.