Un altro arresto per atti persecutori in Brianza dopo quello dei giorni scorsi, ad Arcore, dove un 53enne aveva piazzato un dispositivo Gps nell’auto della ex per controllarla. Nei giorni scorsi i carabinieri della Stazione dell’Arma di Desio hanno tratto in arresto in flagranza differita un 47enne residente in città a sua volta accusato di avere montato un dispositivo di controllo a distanza sulla vettura della ex convivente.
A scoprire il dispositivo è stata la donna che si è presentata presso la caserma dell’Arma, denunciando anche di essere da tempo pedinata e molestata da parte dell’ex compagno che non si sarebbe rassegnato alla fine della relazione. Avrebbe anche documentato con alcune foto gli episodi dei quali sarebbe stata vittima.
Desio, un 47enne arrestato per atti persecutori: la denuncia della ex
I militari desiani hanno subito avviato le ricerche e hanno rintracciato il 47enne nelle vicinanze della sua abitazione mentre rincasava a bordo di un’autovettura. Dalla perquisizione del veicolo sono stati rinvenuti materiali “compatibili con l’installazione del GPS”. Ulteriori riscontri sul fatto che il dispositivo “spia” sarebbe stato riconducibile all’indagato sarebbero emersi anche dall’analisi dei telefoni cellulari in suo possesso. Il materiale rinvenuto, il localizzatore e le immagini archiviate, è stato sottoposto a sequestro e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Attivato immediatamente il protocollo “Codice Rosso” e alla vittima sono state fornite tutte le indicazioni utili per l’accesso ai servizi di tutela e ai centri antiviolenza. Il giudice ha convalidato l’arresto e applicato la misura dell’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, con applicazione del braccialetto elettronico