A Carate Brianza la sosta diventa libera per inadempienze del gestore dei parcheggi

La sosta è libera a Carate Brianza. L’amministrazione comunale ha rescisso il contratto con la società che dal 2011 gestiva i parcheggi a pagamento per gravi inandempienze. E mancati incassi da parte del Comune.
Il parcometro di Carate Brianza - foto Botto Rossa
Il parcometro di Carate Brianza – foto Botto Rossa Redazione online

La sosta è libera a Carate Brianza. L’amministrazione comunale ha rescisso il contratto con la Eltron di Genova prima della scadenza. Con delibera pubblicata all’albo pretorio lo scorso fine settimana, l’esecutivo del sindaco Francesco Paoletti ha deciso di dare il ben servito alla società che dal 2011 gestisce la sosta a pagamento in città.

Il motivo? Gravi inadempienze contrattuali. O meglio: mancati pagamenti alle casse del Comune di quanto dovuto, per legge e per contratto. Da lunedì scorso si parcheggia gratis negli stalli blu, nella centralissima piazza Battisti così come nel resto del centro storico dove da mercoledì mattina, delle colonnine dei parcometri non c’è più traccia. Il contratto con Eltron stabiliva che ogni anno entrassero nelle casse del Comune un minimo di 30mila euro oltre che una quota pari al 40% sul valore annuale di introito, per incassi fino a 100mila euro, e pari al 60% per quelli superiori.

«La Eltron – così le delibera di giunta – ha dimostrato in più occasioni la propria inadeguatezza professionale, reiterando ritardi notevoli nei pagamenti, pur mantenendosi nei limiti contrattuali».

Ha evitato, così, di trasgredire alla clausola sull’inadempienza al versamento al Comune della quota di introiti di sua competenza, per due semestralità consecutive. Fatto, questo, che avrebbe portato alla legittima risoluzione del contratto da parte dell’ente pubblico locale. Fino allo scorso anno. Nel 2015, infatti, la società ha accumulato un debito di quasi 52mila euro nei confronti del Comune e nel 2016 non ha ancora rendicontato (e tanto meno liquidato) quanto dovuto per il primo quadrimestre. Violando, adesso sì, la clausola contrattuale dei due semestri.

Era il 1 aprile quando Paoletti intimava alla Eltron, che ha di recente presentato domanda di concordato preventivo al tribunale di Genova, il versamento, entro e non oltre il 15 aprile, di quanto ancora dovuto al Comune, e comunque di una quota degli introiti non inferiore a 35mila euro. Una richiesta, ad oggi, ancora disattesa. A nulla è servita la successiva diffida del Collegio dei revisori dei conti. Da qui, la decisione di rescindere in anticipo il contratto quinquennale, che sarebbe scaduto naturalmente a novembre.

Nei prossimi giorni la giunta provvederà ad incaricare un legale che rappresenti e difenda il Comune in giudizio. Come annunciato dall’assessore Tommaso Brenna (Viabilità) in consiglio comunale, tre settimane fa, l’intenzione dell’amministrazione è quella di regolamentare in modo diverso la sosta, riducendo a metà i duecento stalli oggi a pagamento, già dal prossimo autunno. Intanto, il gruppo extraconsiliare del Movimento 5 Stelle, chiede la convocazione di «un consiglio comunale straordinario allo scopo di rendere pubblica l’effettiva situazione creditizia e il danno che questo può arrecare a tutta la collettività».