A Biassono torna l’indipendenza della Padania: la reunion di nostalgici della Lega Nord

Centinaia di nostalgici della Lega Nord si sono dati appuntamento a Biassono: "Vogliamo poter utilizzare il nome e il simbolo"
Alcuni dei militanti riuniti a Biassono

Potrebbe ripartire da Biassono la nuova era della Lega Nord per l’indipendenza della Padania. Il partito, commissariato nel 2019 è ancora la culla dei leghisti della prima ora, dei fedelissimi di Umberto Bossi che ne hanno condiviso le idee e i valori, primo fra tutti quello del federalismo e l’autonomia. Molti di loro si sono dati appuntamento lo scorso 15 ottobre a Biassono, per l’autoconvocazione che ha portato in paese 252 persone (tante quelle che si sono registrate) e trenta relatori.

A Biassono la reunion dei nostalgici della Lega Nord: arrivati in 250

A ideare la reunion dei vecchi militanti del Carroccio è stato Alessio Anghileri, ex vicesindaco nella passata amministrazione Casiraghi e poi tra i fondatori della nuova lista civica Biassono nel cuore. Con lui anche Gianni Fava, ex deputato leghista e ultimo sfidante del segretario Matteo Salvini alla guida del partito. La riunione si sarebbe dovuta svolgere in sala civica, all’interno di Villa Verri, così come era riportato sui volantini. Poi all’ultimo momento la convention si è spostata negli spazi del ristorante Da Sebastian, a Biassono, per una impossibilità (quantomeno sospetta) del Comune di concedere la sala Cattaneo.

A Biassono la reunion dei nostalgici della Lega Nord: “Bidogna fare qualcosa”

«Da tanto si parla della possibilità di ritrovare un confronto tra noi militanti della Lega Nord – spiega Anghileri -. Il disastroso risultato delle ultime elezioni politiche ci ha fatto capire che era arrivato il momento di fare qualcosa. A Biassono, da vent’anni uno dei paesi più leghisti d’Italia, la Lega di Salvini ha ottenuto il 15%, in Lombardia il 13%. Risultati bassissimi. Oggi Fratelli d’Italia a Biassono ha doppiato la Lega. Chi ha a cuore la questione settentrionale non può continuare a guardare, per questo ci siamo autoconvocati, per ridiscutere il nostro futuro, per tornare a dare una casa politica a chi si sente deluso dalla Lega Salvini premier».

A Biassono la reunion dei nostalgici della Lega Nord: arrivati da Emilia, Veneto e Piemonte

«Il nostro obiettivo – continua Anghileri – è quello di poter continuare a utilizzare il nome e il simbolo della Lega Nord per l’indipendenza della Padania. Ma se così non sarà siamo disposti anche a fondare un nuovo partito, che abbia al centro il federalismo e l’autonomia». Due punti che la guida del Capitano ha lasciato indietro, diventando sempre più un partito nazionale. «La gente che trent’anni fa votava Lega non si sente più rappresentata oggi. Noi vogliamo ancora uno Stato federale mentre Salvini continua a difendere il sistema così com’è». A Biassono sono arrivati militanti da tutto il nord: non solo dalla Lombardia ma anche dal Piemonte, Liguria, Trentino, Emilia e Veneto. Un paio di iscritti anche da Perugia e dalle Marche. Il prossimo passo potrebbe essere una riunione dei soli militanti brianzoli entro la fine di novembre