A Biassono riscaldamenti accesi dal 2 novembre nelle strutture comunali

La decisione è stata presa dall'amministrazione guidata da Luciano Casiraghi, stante le temperature elevate di questi giorni, per risparmiare qualche migliaia di euro
Il centrodestra di Biassono festeggia davanti a Villa Verri
Il centrodestra di Biassono festeggia davanti a Villa Verri dopo l’ultima vittoria elettorale Sarah Valtolina

A Biassono è stata prorogata al 2 novembre la data per l’accensione degli impianti di riscaldamento nelle strutture di proprietà e gestione comunale. Lo ha fatto sapere il borgomastro, Luciano Casiraghi, con una lettera per i cittadini. Una decisione assunta dalla giunta per affrontare, almeno in parte, il caro bollette che ha già messo a dura prova le casse comunali. «Lo abbiamo deciso -fa sapere il sindacoin quanto la situazione metereologica prevista nella prossima settimana (dal 24 al 30 ottobre, ndr), con giornate ancora abbastanza miti, ci dà la possibilità di risparmiare qualche migliaio di euro per la spesa energetica, senza creare un abbassamento degli standard termici all’interno delle strutture pubbliche». Il provvedimento riguarda non solo gli uffici comunali e quelli della Polizia locale ma anche le palestre, le scuole e gli edifici a carattere sociale. Nei prossimi giorni la giunta intende approvare una delibera che «fissi gli obiettivi per combattere l’aumento drastico e ingiustificato del costo energetico. Agiremo puntualmente -continua Casiraghi-, per razionalizzare gli orari degli uffici pubblici, temperature massime da mantenere all’interno di ogni tipo di edificio e sulle illuminazioni pubbliche di monumenti e facciate».

Biassono: nessuna prescrizione per le proprietà private

Un giro di vite, dunque, per cercare di contenere il caro bollette. Se per gli edifici di competenza comunale l’accensione è stata posticipata tassativamente dopo l’1 novembre, complice anche il lungo ponte scolastico per la festività, che lascerà a casa da scuola bambini e ragazzi dal 29 ottobre fino all’1 novembre, nulla viene specificato da Villa Verri per quanto riguarda gli impianti privati. «È ovvio che nessuno andrà casa per casa o nelle aziende a controllare che i biassonesi tengano spenti i caloriferi o rispettino il limite di 19 gradi nelle case e 17 nelle aziende -precisa il sindaco-: mi appello però al buonsenso di ciascuno».

Biassono: la riqualificazione energetica un obiettivo di lungo periodo

Risparmio da un lato ma anche riqualificazione energetica: così il Comune di Biassono cerca di combattere i folli rincari dei costi di luce e gas. Una transizione che però non è immediata e soprattutto molto costosa. «Questi sono interventi -spiega Casiraghiche miglioreranno le condizioni di risparmio nel futuro prossimo e non nell’immediato. Oggi insieme dobbiamo combattere i rincari della spesa attraverso un minor consumo, rinunciare a qualche comodità e attualmente non ci possiamo permettere». Stando al Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale, tutta la Brianza si trova in zona E, questo significa che sono consentite 13 ore giornaliere di accensione del riscaldamento, dal 22 ottobre al 7 aprile 2023.