Il circuito di Monza cambia forma, ma solo per gioco. Il rettilineo si trasforma in una sequenza di curve che dà origine alla parola Woman, donna in inglese. In occasione della Giornata Internazionale della donna è stato lanciato a Monza “The W track”, un videogioco promosso da Ford in collaborazione con l’Autodromo Nazionale e Assetto Corsa, realizzato Kunos Simulazioni.
“The W track”, però, non è solo un gioco, è un invito a pensare che nelle gare automobilistiche – sia vere sia virtuali – la parità di genere è un traguardo ancora lontano da raggiungere. Scarsa, scarsissima la presenza di driver donne nelle corse professionistiche e quando le donne scendono in pista non vengono considerate (specialmente a livello economico) alla pari degli uomini. E le donne sono anche poco partecipi ai sim racing, ovvero alle simulazioni di corse, anche se ultimamente qualcosa sta cambiando e si riscontra un maggior interesse “rosa” nei confronti di questi giochi.
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“The W track” con il nuovo layout della pista monzese ha, quindi, lo scopo di attrarre più donne ed è stato sperimentato con successo da quattro giocatori che si sono sfidati sull’insidioso percorso a curve. Nel corso della giornata, si è svolta, con il supporto del Consiglio per le Pari Opportunità del Consiglio regionale della Lombardia, una tavola rotonda moderata dalla giornalista Maria Latella.
Tra i partecipanti Fabrizio Faltoni, presidente e ad di Ford Italia, Alessandra Zinno, dg Autodromo di Monza, Giuseppina Fusco, vice presidente ACI e presidente AC Roma, Enrico Gelfi, Fondatore Osservatorio Italiano E-sports, Valerio Piersanti, vice president Licensing and Partnerships Kunos Simulazioni, Letizia Caccavale, presidente del Consiglio per le Pari Opportunità del Consiglio regionale della Lombardia che si sono confrontati sul problema della parità di genere in Italia partendo proprio dalla presenza femminile nel mondo degli eSports.