Monza, i ragazzi di San Fruttuoso salvano il campo da calcio: «Comune, ora tocca a te»

Una decina di ragazzi dell’oratorio di San Fruttuoso, a Monza, ha ridato vita al campo da calcio di via Valosa di Sotto. Ma manca ancora molto da fare e la palla passa al Comune: «Tocca a te».
I ragazzi dell’oratorio di San Fruttuoso sistemano il campo da calcio di via Valosa di Sotto
I ragazzi dell’oratorio di San Fruttuoso sistemano il campo da calcio di via Valosa di Sotto Fabrizio Radaelli

Molto è stato fatto, ma tanto resta ancora da completare. Dopo aver dato una prima vigorosa sistemata al campo comunale di via Valosa di Sotto, abbandonato da oltre dieci anni, i ragazzi dell’oratorio di San Fruttuoso, il team di Casin Buè, si rivolgono ora direttamente all’amministrazione: nei giorni scorsi i ragazzi si sono rimboccati le maniche e hanno riportato in vita il campo sportivo abbandonato da anni, in modo volontario.

«Perché questo campo da calcio diventi un’autentica chicca occorre riparare le grate e le reti dietro le porte, per evitare che il pallone finisca nei campi accanto o al di là del muretto dove sarebbe impossibile recuperarlo, serve anche una riqualificazione della zona panchine e magari una bella colorata alle staccionate – scrivono i giovani, una quindicina in tutto, che hanno risistemato il campo, lavorando per due domeniche consecutive -. Ovviamente noi non possiamo fare anche questi lavori: serve un intervento dei servizi comunali».

Un appello che è un invito alla collaborazione, con un’ulteriore precisazione. «Le panchine di cemento sono pericolose perché si staccano i blocchi, mentre le reti e le grate sono talmente rotte che rischiano da un momento all’altro di staccarsi dalla struttura portante», aggiungono i ragazzi. Un’idea, quella di rimettere a posto un angolo abbandonato del quartiere, nata proprio dall’amore di questi adolescenti per San Fruttuoso, che non considerano un semplice quartiere, ma un vero e proprio “paese”.

«Abbiamo aperto una pagina Instagram e una su Facebook proprio per raccontare a tutti le storie e la bellezza di San Fruttuoso – raccontano -. Vogliamo recuperare la nostra memoria, conservarla e tramandarla. Per noi sanfruttuosini è naturale sentirci attaccati profondamente al nostro quartiere. Vorremmo che i nostri social servissero anche a far emergere i problemi e pure le virtù di San Fruttuoso».

Da agosto hanno già pubblicato più di duecento post sulla pagina Instagram, dando spazio alle fotografie del quartiere ma anche voce a commercianti e abitanti, di San Fruttuoso, ovviamente. «Sempre e solo avanti Sanfru».

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.