Monza, meno incidenti sul lavoro nel 2020. Mesagna (Cisl): «Ma le ore lavorate sono state decisamente inferiori»

Segnalati in Brianza 6.939 incidenti sul lavoro con 8 mortali (contro i 7.515 e 14 morti nel 2019). In diminuzione anche i numeri delle malattie professionali
rita pavan e enzo mesagna Cisl
rita pavan e enzo mesagna Cisl Paolo Cova

Due operi deceduti in provincia de L’Aquila nei giorni scorsi, ma il tema delle morti bianche tiene banco anche in Brianza.

Nel 2020 sul territorio ci sono stati 6.939 incidenti sul lavoro con 8 mortali (contro i 7.515 e 14 morti nel 2019). Nel lecchese, 2.942 (8 mortali) contro 3.417 (5 mortali). «La riduzione è positiva – osserva Enzo Mesagna, della segreteria Cisl Monza Brianza Lecco (Mbl) -, ma va considerato che, soprattutto nella scorsa primavera, le ore lavorate sono state decisamente inferiori a quelle dello stesso periodo dell’anno prima. Ciò fa sì che, in termini reali, la riduzione sia decisamente inferiore a quanto appaia».

Non è diversa la tendenza per le malattie professionali. In Brianza le denunce sono state 172 contro le 221 dell’anno precedente e nel Lecchese 54 rispetto alle 54 nel 2019. «Anche in questo caso – continua Mesagna – non c’è molto da gioire. Questo tipo di denuncia va infatti presentata con il rapporto di lavoro in corso. Quindi molti lavoratori rinunciano a presentarla per non entrare in conflitto con il datore di lavoro. Anche in questo caso, quindi, la realtà è più preoccupante di quanto appaia dai numeri».

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