La selva oscura della Commedia a tricot per il Dantedì di Vedano al Lambro

L’associazione Sul filo dell’arte e Vedano al Lambro celebrano il Dantedì con una installazione a tricot: la selva oscura e Alighieri in largo Repubblica.
Allestimento Dante a Vedano realizzato dall'associazione Sul filo dell'arte
Allestimento Dante a Vedano realizzato dall’associazione Sul filo dell’arte

La selva oscura allestita nel centro di Vedano al Lambro. Giovedì 25 marzo l’amministrazione e l’assessorato alla cultura celebrano l’anniversario dell’inizio del viaggio nell’aldilà di Dante con un flash mob lungo dieci ore: dalle 9 alle 19. Le mani esperte delle volontarie dell’associazione Sul filo dell’arte, in collaborazione con la biblioteca civica, hanno allestito e preparato le scenografie, trasformando gli alberi in largo Repubblica, intorno al municipio, nelle piante della selva descritta nel primo canto dell’Inferno.

La selva oscura della Commedia a tricot per il Dantedì di Vedano al Lambro
Allestimento Dante a Vedano realizzato dall’associazione Sul filo dell’arte

«Lungo la roggia, accanto al palazzo comunale, c’è un grosso albero – racconta Corinna Farchi, fondatrice dell’associazione Sul filo dell’arte -. Con le stoffe di Ottavio Missoni abbiamo preparato delle radici che lasceremo calare dai rami dell’albero. Qui, ad accogliere i passanti, ci sarà anche la sagoma di Dante, anche questa realizzata a tricot». A fare da cornice al grande albero ci sono due filari di piante più piccole, sei per ogni lato. Anche queste saranno coinvolte nella scenografia. «Su questi alberi vogliamo attaccare delle terzine sui rami più alti, destinate agli adulti, e i disegni del bestiario medievale da colorare, pensate per i più piccoli», ha aggiunto Farchi.

È prevista anche la lettura del primo canto dell’Inferno letto da Vittorio Sermonti, per concessione di Emons editori.

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.