“Dopo di noi” e housing per disabili, a Monza serata di testimonianze in diretta streaming

“Vita indipendente per persone con disabilità a Monza: miraggio o realtà?” è il titolo della serata in programma sabato 15 maggio dalle 21 in diretta su YouTube. L’evento è promosso tra gli altri dalla consulta di quartiere Libertà.
Progetto abitare per persone con disabilità
Progetto abitare per persone con disabilità Paola Farina

Cosa è cambiato dopo la promulgazione della legge sul Dopo di noi? Come affrontano le famiglie delle persone disabili adulte il pensiero della vita dei loro figli dopo che i genitori non ci saranno più? Anche di questo si parlerà all’incontro “Vita indipendente per persone con disabilità a Monza: miraggio o realtà?”, che si svolgerà in diretta streaming sul canale YouTube sabato 15 maggio a partire dalle 21.

Un evento promosso dalla consulta di quartiere Libertà, il Gruppo spontaneo Libertà, la Fondazione Alessio Tavecchio, l’associazione Tu con noi e il gruppo Controllo di vicinato.

Una serata per raccontare le esperienze che già esistono di housing dedicato alle persone con disabilità e finalizzato all’indipendenza. Tra i relatori della serata ci sarà Giovanni Vergani, coordinatore della rete Tiki Taka, che presenterà l’esperienza della Casa di Giada e poi Pierlisa Rossi, referente del progetto “La casa dov’è” dell’Iride e ancora Guido Battistini, presidente di Amici della speranza con il progetto Casa della speranza e infine Giorgio Giani, referente del progetto d residenza attiva dell’associazione Uroburo.

Diverse esperienze per altrettante iniziative che hanno tradotto in realtà i progetti di autonomia. E poi l’iniziativa, ancora da realizzare, della Casa sulla collina, ideata dall’associazione Tu con noi.

Esperienze e parole intervallate dalla musica di Rossella Cazzaniga. Ad aprire la serata sarà Ramona Rossi, assistente sociale del Comune di Monza.

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.