Biassono: la serata in piazza contro la guerra diventa un video – GUARDA

Biassono è scesa in piazza per dire no alla guerra in Ucraina. La serata fatta di testimonianze, letture, riflessioni e musica, è diventata un video.
Biassono contro la guerra
Biassono contro la guerra

È diventato un video breve ma commovente la manifestazione contro la guerra in Ucraina che ha illuminato piazza San Francesco a Biassono, organizzata l’11 marzo.

Un evento nato dal basso, voluto e organizzato in pochi giorni dalle consigliere di Biassono Civica Angela Galbiati e Mariacristina Schiatti insieme ad alcuni cittadini, per ribadire il no alla guerra e alla violenza.

Un evento a cui hanno aderito molti cittadini e anche il parroco don Ivano Spazzini, il sindaco Luciano Casiraghi e diversi consiglieri comunali. Toccante la testimonianza di cittadine ucraine, donne che da anni vivono e lavorano a Biassono che hanno condiviso l’angoscia per una guerra che ha travolto affetti e famiglie rimaste oltre confine.

Gianni Manca, fotografo professionista ha realizzato il video, raccogliendo alcuni dei momenti più toccanti della serata.

IL VIDEO

Biassono è contro la guerra, si legge all’inizio del video: tanti volti, le lacrime delle donne ucraine che ringraziano per l’aiuto e il sostegno ricevuto dai cittadini di Biassono, e invocano il dono della pace. E poi le parole del parroco, don Ivano Spazzini: «Ma la ragione dove sta? Il cuore dove sta? Questa manifestazione è un gesto semplice ma educativo. Se ciascuno di noi nel suo piccolo favorisse questa educazione all’incontro e alla pace forse cominceremmo ad essere un po’ diversi noi e un po’ diverso anche questo povero mondo».

Le note del violino e del flauto, gli accordi della chitarra hanno accompagnato le testimonianze e le preghiere.

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.