Una riunione e si tirano subito le somme: l’autostrada, fin dalle sue fasi di cantiere, sarà davvero difficile da gestire. Imporrà un’attenta gestione da parte della stessa Pedemontana, di Pedelombarda e dell’amministrazione comunale. E poi bisognerà anche incrociare le dita. Questa l’impressione che si è ricavata dopo l’incontro sulla cantierizzazione dell’autostrada voluto dall’Amministrazione comunale. Iniziativa lodevole: Cesano Maderno, a oggi, è l’unico Comune che ha voluto rendere partecipi i cittadini, con un incontro pubblico, relativamente a tutte le fasi di cantiere.
Pedemontana a Cesano: il cantiere apre a gennaio, cosa occorre sapere
«Ci eravamo presi questi impegno – ha spiegato Gianluca D’Amato, presidente della commissione Territorio -, siamo arrivati ora a questo incontro perché volevamo informazioni affidabili. Oggi possiamo dire cose certe. Il tema è rilevante: la mia opinione è che in futuro si parlerà di un prima e un dopo Pedemontana». Idea condivisa anche dal sindaco Gianpiero Bocca: «Il cantiere e l’autostrada cambieranno le nostre abitudini. Le attività di bonifica sono ormai in fase di quasi ultimazione. Il cantiere aprirà molto presto, sarà invasivo. Stiamo parlando di un cantiere che porterà camion, movimentazione di terra, operai. Già nel mio ruolo, anche come coordinatore dei sindaci della tratta B2, posso dirvi che abbiamo impiegato un anno per arrivare a questa situazione e incastrare le esigenze di cantiere con quelle della città. Non è immaginabile che si chiudano via Manzoni o via Garibaldi perché bisogna eseguire lavori. C’è stato un confronto con Pedemontana, a volte anche molto teso, per arrivare all’unica mediazione possibile per la gestione delle criticità».
Pedemontana a Cesano: il cantiere e la Milano-Meda
I tecnici di Pedemontana hanno illustrato a grandi linee cosa accadrà sulla Milano-Meda attuale in tutta la sua lunghezza, poi sono entrati nello specifico della situazione cesanese. Innanzitutto la priorità. Da quanto si è appreso a gennaio inizieranno già i lavori su via Sant’Eurosia. Via De Medici diventerà un po’ il fulcro della nuova autostrada, il punto di accesso, il passaggio obbligato. Fin da subito verranno realizzate rampe. L’attraverso est-ovest della città (il superamento della Milano-Meda) sarà sempre garantito. A Cesano piccola parte in galleria, la maggior parte della tratta sarà in trincea.
I lavori dovrebbero concludersi a novembre del 2028. «L’impatto ci sarà – ha avvertito Sabato Fusco, direttore generale di Pedemontana -. Quello visivo sarà migliore rispetto all’attuale della Milano-Meda. La Pedemontana sarà 10 metri sotto il piano dei terreni limitrofi». Ai cittadini questo oggi interessa relativamente: partita ancora aperta quella del pedaggio.