La cocaina lanciata dall’auto in corsa nella finestra del cliente: 11 arresti per spaccio

Operazione "Square" con undici arresti da parte della tenenza di Bollate: alcuni residenti a Paderno Dugnano e Senago.
Un'immagine tratta dal filmato diffuso dai carabinieri
Un’immagine tratta dal filmato diffuso dai carabinieri

C’è l’automobilista che come un provetto “baskettaro” lancia la dose dal finestrino, per strada, centrando la finestra della abitazione del cliente o il rider che porta la pizza margherita con “aggiunta”. Oppure il pusher che si sposta in bicicletta e incontra una cliente per strada, maneggiando una mazzetta di contanti. Tutte scene immortalate dai carabinieri della locale Tenenza con telecamere nascoste nell’ambito di una indagine, “Square”, durata sei mesi, che ha smantellato una organizzazione che spacciava cocaina nel comune di Bollate.

Arresti per spaccio nella operazione “Square”: anche a Paderno e Senago

Tra le undici persone colpite da una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Milano, su richiesta della competente Procura della Repubblica, ed seguita dai militari del Gruppo di Rho risultano anche residenti a Paderno Dugnano e Senago. Tre persone sono state tradotte in carcere le altre agli arresti domiciliari in quanto ritenuti gravemente indiziati di associazione finalizzata al traffico, detenzione e spaccio di cocaina. Per gli stessi fatti, altre 14 persone sono state denunciate in stato di libertà. Eseguite anche 27 perquisizioni domiciliari su delega dell’Autorità Giudiziaria, attività che ha portato ad altri due arresti in flagranza di reato, sempre per detenzione di cocaina “al fine della vendita” e per possesso di arma clandestina.

Arresti per spaccio nella operazione “Square”: il video dei carabinieri

Arresti per spaccio: le dosi di forma quadrata, il nome da memorizzare per la dose

Dalle indagini, effettuate con pedinamenti, osservazioni e controlli, anche con intercettazioni telefoniche e ambientali e installazioni di telecamere, è emerso che l’organizzazione aveva al vertice un imprenditore edile 35enne, “noto negli ambienti con l’appellativo di Bad”, che avrebbe gestito il sodalizio criminale e l’approvvigionamento della droga, “per la successivacapillare, commercializzazione sul territorio attraverso altre persone coordinate da una figura intermedia.

Una rete che sarebbe risultata attiva nelle piazze di spaccio di Bollate e dei Comuni del circondario. La particolarità era che le dosi, confezionate con cellophane termosaldato trasparente, erano sistematicamente di forma quadrata tanto che gli acquirenti avrebbero memorizzato l’utenza dello spacciatore di turno da contattare proprio con il nome “Quadrato”. Lo spaccio avveniva in parcheggi isolati e parchi pubblici ma anche con consegne a domicilio, anche dalle finestre, o utilizzando il classico cartone della pizza.

L’operazione ha consentito anche di rinvenire e sottoporre a sequestro a carico del capo dell’organizzazione una pistola beretta 7,65 con la matricola abrasa e 14 cartucce, 260 grammi di cocaina, 14.240 euro nonché le attrezzature per il confezionamento. Sempre in sede esecutiva, è stato tratto in arresto un italiano, classe 2003, trovato in possesso di 220 dosi di cocaina e di 235 euro, Un arresto che si è aggiunto a quelli già eseguiti nel corso dell’indagine dai Carabinieri di Bollate, che avevano già proceduto in flagranza di reato nei confronti di altri sei pusher e alla denuncia a piede libero di altri due spacciatori, sequestrando complessivamente 328 dosi di cocaina nonché la somma di  1820 euro, provento dell’attività illecita.

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