Lo stadio di San Siro venduto a Milan e Inter e destinato a essere abbattuto. Nella notte il consiglio comunale di Milano, dopo quasi 12 ore di discussione consecutive e anni di tira e molla, ha approvato con 24 voti a favore la delibera sulla vendita a Inter e Milan. Venti i voti contrari, nessun astenuto, due consiglieri non hanno partecipato. Decisiva nei fatti Forza Italia che non era in aula, come annunciato, tranne un consigliere che ha votato no.
Approvata la vendita dello stadio di San Siro a Inter e Milan: operazione da 197 milioni di euro
Con l’approvazione il Comune vende lo stadio Meazza e le aree circostanti ai club per un valore di 197 milioni di euro: realizzeranno un nuovo impianto, mentre la struttura attuale – la “Scala del calcio” che compie cento anni (San Siro fu costruito nel 1926 su spinta del presidente del Milan) – verrà abbattuta.
Approvata la vendita dello stadio di San Siro a Inter e Milan: i voti
I 24 voti favorevoli sono quelli della maggioranza di centrosinistra tranne il capogruppo della Lista Beppe Sala Sindaco, Marco Fumagalli, che si è astenuto e ha dichiarato l’intenzione di dimettersi. Tra i 20 contrari ci sono sette voti della maggioranza, Lega, Fratelli d’Italia, Noi Moderati e un consigliere di Forza Italia.
In discussione c’erano 239 emendamenti: verso le 3 di notte è stato approvato un “sub emendamento” che ha fatto decadere tutti gli altri. Molte le polemiche anche della maggioranza e soprattutto dei Verdi.