Il pareggio subito al 96′ per i supplementari, un rigore contro al 119′. È cocente la delusione per l’Italia di Soncin allo Stade de Geneve al triplice fischio della semifinale di WEuro 2025: in finale vanno le campionesse in carica dell’Inghilterra, brave a non arrendersi e a crescere nel corso della gara fino al 2-1 che lascia in lacrime le azzurre.
Euro donne: Italia in lacrime, l’orgoglio di mister Soncin
«Le ragazze devono essere orgogliose di quello che hanno fatto – ha commentato il mister a caldo dopo la partita – Giocarsi una partita così fino al 120′ deve dare un senso al livello che il calcio italiano sta raggiungendo. Possiamo crescere ancora molto, c’è dispiacere ma siamo orgogliosi: eravamo vicini al sogno e per quello che abbiamo espresso avremmo anche meritato di giocare la finale».
«Però dispiace perché abbiamo giocato alla pari con le campionesse, dispiace tantissimo. È bello e triste allo stesso tempo», gli ha fatto eco la capitana Elena Linari, difensore.
Euro donne: Italia in lacrime, la partita
Di fronte a 26.539 spettatori, l’Italia ha sbloccato la partita al 33′ con un sinistro di Barbara Bonansea in area e ha giocato alla pari con un’Inghilterra messa a lungo in difficoltà dalla difesa azzurra. Le avversarie hanno necessariamente alzato la pressione nella ripresa e hanno trovato linfa nei cambi con l’ingresso in campo di Kelly e Agyemang (classe 2006, già protagonista di gol decisivi). Saranno proprio loro a condannare l’Italia: Agyemang con un bolide agli sgoccioli del recupero, quando le azzurre stavano già assaporando l’impresa; Kelly al 120′ grazie alla ribattuta su un rigore – contestato con gentilezza ma contestato – che Giuliani era riuscita a parare.
Prima del pareggio l’Italia aveva avuto almeno due nitide palle per il ko, nate entrambe dal coinvolgimento della concorezzese Michela Cambiaghi in campo dal 73′. All’86’ l’errore fatale di Severini davanti alla porta inglese: il 2-0 mancato, prima del pareggio avversario allo scadere del recupero.