Uno spettacolo intenso, dal titolo “Olimpia 2025-il Corpo Poetico”, ha concluso sabato 5 luglio, ne l’Auditorium di piazza Risorgimento a Seregno, il percorso della sesta edizione di “Una Polis a teatro”, workshop proposto dal teatro dell’Aleph, attraverso Giovanni Spadaro, Adriana Bagnoli e Corrado Bagnoli, con la finalità di avvicinare i giovani al teatro.
Teatro: i protagonisti della rappresentazione
All’appello hanno risposto studenti del liceo Parini e dell’istituto Candia di Seregno, del liceo Curie di Meda e del liceo Modigliani di Giussano, che hanno contribuito in prima persona alla stesura del testo e poi lo hanno rappresentato, avvalendosi anche del supporto di Andrea Zorzi, uno dei migliori pallavolisti italiani di sempre, oggi attore affermato, presente in sala. L’elenco ha compreso Gemma Aladini, Leonardo Barbieri, Rachele Bresci, Elizabeth Bustamante, Eleonora Colombo, Livia Conte, Ginevra Ros, Manuela Fiorillo, Silvia Gaiati, Sara Orlandi, Alessandra Penna, Marta Lilia Caterina Poli, Nicoletta Procida, Elisa Riva, Chiara Villa e Nicole Villa.
Teatro: la soddisfazione di Adriana Bagnoli
«Il teatro e lo sport -ha spiegato a margine dello spettacolo Adriana Bagnoli–, lo spirito tragico e quello olimpico, sono due tra le numerose e preziose eredità che ci arrivano dall’antica Grecia. Affondano entrambe le radici nel rito ed entrambe hanno da sempre una funzione civile, rivolte come sono alla città, ed addirittura all’insieme delle città greche. Lo spettacolo è inserito all’interno della cornice del tredicesimo libro dell’Iliade, nel quale Achille indice le gare sportive in onore di Patroclo, l’amico appena ucciso da Ettore durante la guerra di Troia. Questi brani sono tra i primi racconti di sport nella letteratura occidentale». Brani che poi hanno aperto a parentesi sul moderno: «Il rituale fa da sfondo alle incursioni di testi come “La corsa giusta” di Antonio Ferrara o “L’ultimo ring” di Corrado Bagnoli, in cui si trovano pagine dedicate al ciclismo, al pugilato ed al calcio, epici esempi di sport contemporaneo».
Teatro: i ricordi giovanili di Andrea Zorzi
Sul palco, Andrea Zorzi, esponente della generazione d’oro della pallavolo azzurra, capace di vincere tutto, tranne le olimpiadi, ha ricordato i suoi esordi sportivi, ai tempi del liceo classico a Castelfranco Veneto: «Mi stimolò un insegnante. In mezzo a ragazzi che erano alti come me, superai i problemi che la mia altezza mi aveva sempre provocato. Scelsi la pallavolo e non il basket, perché la palestra era più vicina a casa».