«Forse chi dice così non ha bene idea di quello che sta per abbattersi sul quartiere»: per il comitato SaicosavorremmoinComune di Regina Pacis e San Donato il Programma integrato di intervento che riguarda viale Foscolo e le vie Pascoli e Pellico continua a presentare molte criticità e pochi punti a favore. «Il problema non è tanto il progetto in sé, quanto il progetto in quella zona, con quelle altezze, e con le conseguenze, importanti, che avrà su una viabilità già fin troppo congestionata».
Monza e il piano Boeri, il comitato non si smuove: le osservazioni inviate al sindaco
Un mese fa, il 12 marzo, con il supporto del Coordinamento delle associazioni e dei comitati ambientalisti di Monza, SaicosavorremmoinComune ha organizzato un incontro pubblico, aperto a tutti i residenti del quartiere (e non solo) per discutere insieme “del futuro dell’ex area Fiat di viale Foscolo”.
«La serata è stata molto partecipata: erano presenti circa un centinaio di persone e abbiamo raccolto parecchi malumori. Ma anche chi è arrivato con poche perplessità alla fine ha lasciato la sala dell’oratorio con molti dubbi». Le posizioni di SaicosavorremmoinComune e dei comitati afferenti al Coordinamento sono state riassunte nelle ventiquattro pagine di “Osservazioni alla modifica al Programma integrato di intervento (Pii) in viale Foscolo – Pascoli – Pellico” inviate al sindaco Paolo Pilotto, all’assessore al Governo del territorio Marco Lamperti e alla dirigente di settore Nadia Bombardieri via pec lo scorso primo marzo. Tra le richieste quella di modificare l’intervento con l’introduzione di un mix di funzioni che riduca la percentuale residenziale degli edifici, perché “quel carico insediativo” (la stima è di circa 370 nuovi residenti) e “quelle altezze” sono “incompatibili in quel contesto urbano”.
Monza e il piano Boeri, il comitato non si smuove: l’invito ad abbassare la percentuale residenziale degli edifici
Da qui l’invito ad abbassarle ulteriormente e a contenerne le volumetrie, e la sollecitazione ad affidare a Monza Mobilità (o a un altro organismo super partes) un nuovo studio sul traffico e sul possibile aumento degli inquinanti. Precisazione: di recente anche la Provincia Mb ha chiesto a piazza Trento di verificare meglio quello che sarà l’impatto del nuovo complesso sul traffico della zona. Gli ambientalisti hanno chiesto poi di “riprogettare i parcheggi a raso di via Sciesa e di via Pellico aggiungendo, ove non presenti, la piantumazione di alberi” e di sostituire “la pavimentazione in asfalto non filtrante con una soluzione” che permetta all’acqua di penetrare nel suolo. In ogni, dal loro punto di vista, “il progetto attuale è peggiorativo persino di quello del 2019, peraltro mai approvato” in quanto porta alla realizzazione di “una minore quantità di spazi pubblici” che, oltretutto, “vengono monetizzati in larga misura”.
Monza e il piano Boeri, il comitato non si smuove: favorevoli a una colletta per il ricorso al Tar
«Dopo l’incontro pubblico diversi residenti ci hanno ricontattati, dichiarandosi favorevoli a sostenere un eventuale ricorso al Tar, le cui spese – proseguono dal comitato di Regina Pacis e San Donato – potrebbero parzialmente essere sostenute anche attraverso una colletta pubblica. Di sicuro noi non ci fermiamo: continueremo a tenere alta l’attenzione sul Piano integrato di intervento anche con nuove iniziative».