Ospedale di Monza: mostra all’Irccs per il nuovo santo Carlo Acutis

Si avvicina il 27 aprile giorno della canonizzazione di Carlo Acutis: l'ospedale San Gerardo di Monza, dove fu ricoverato, gli dedica una mostra.
Monza Mostra all’Irccs per il nuovo santo Carlo Acutis
Monza Mostra all’Irccs per il nuovo santo Carlo Acutis

È Pasqua e si avvicina il giorno della canonizzazione di Carlo Acutis, che sarà proclamato santo il 27 aprile a San Pietro: in questa prospettiva va letta la mostra allestita al San Gerardo fino al 31 maggio.
L’esposizione è realizzata grazie all’Associazione Don Giulio Farina con la curatela artistica di Maddalena Mongera, dipendente dell’Irccs e dell’advisory board culturale della fondazione, e raccoglie una serie di pannelli tratti dalla mostra “La civiltà del crocifisso” offerta da Giuseppe Colombo (ex sindaco di Cernusco sul Naviglio).

Monza Mostra all’Irccs per il nuovo santo Carlo Acutis
Monza Mostra all’Irccs per il nuovo santo Carlo Acutis

Ospedale di Monza: mostra all’Irccs per il nuovo santo Carlo Acutis, chi era

Carlo Acutis, ricorda l’ospedale, fu colpito improvvisamente da una leucemia fulminante ed è stato ricoverato all’ospedale San Gerardo il 9 ottobre 2006. Dopo soli tre giorni, il 12 ottobre, è deceduto, affrontando la malattia con una serenità straordinaria e lasciando una profonda impronta in ospedale e in chi lo ha assistito e ancora ci lavora. “Anche prima della malattia, Carlo era noto per la sua dedizione alla carità, al sostegno dei più fragili e alla vicinanza a chi è solo”.
Da qui una mostra che riflette sulla sofferenza e la malattia che vengono affrontati, come da Carlo, da chi vive ogni giorno all’ospedale. Come medici, operatori sanitari, tutto il personale, pazienti, famiglie, caregiver.

Monza Mostra all’Irccs per il nuovo santo Carlo Acutis
Monza Mostra all’Irccs per il nuovo santo Carlo Acutis

Ospedale di Monza: mostra all’Irccs per il nuovo santo Carlo Acutis, «occasione per tutti di spostare lo sguardo verso l’alto»

«L’ospedale – sottolinea il presidente della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori, Claudio Cogliatiè un luogo di relazione, cura e sacrificio. Il Crocifisso, nella storia dell’arte, è stato spesso il simbolo e la sintesi di tutto questo: testimonianza di un amore capace di empatia, dono totale di sé e condivisione del dolore. Carlo lo guardava così, e appena ricoverato disse ai suoi genitori che era pronto a offrire le proprie sofferenze. Questa mostra vuole essere l’occasione per tutti, come spesso Carlo ripeteva, di spostare lo sguardo dal basso verso l’alto. Basta un semplice movimento degli occhi».

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