Seregno, “La Notte dei Campioni” spegne venti candeline in un PalaSomaschini gremito

Il ricco cartellone, dedicato agli sport da combattimento, ha attirato appassionati da tutta Italia. Emozione per il ricordo di Vitale Vismara, cui era intitolato il trofeo di boxe olimpica
Seregno "La Notte dei Campioni" ha spento venti candeline al PalaSomaschini
“La Notte dei Campioni” è stata, come sempre, un successo: qui il match tra Burlaka ed El Ghouyal

Un PalaSomaschini gremito da appassionati degli sport da combattimento ha fatto da cornice sabato 5 aprile a Seregno alla ventesima edizione de “La Notte dei Campioni”, evento promosso dal Fight Club Seregno.

“La Notte dei Campioni”: ricordato Vitale Vismara

Un gruppo di protagonisti della serata, con organizzatori ed autorità

Lo ha introdotto nel tardo pomeriggio il trofeo “Città di Seregno-memorial Vitale Vismara”, che ha acceso i riflettori sulla boxe olimpica. Molto bene si sono comportati in questa fase gli atleti di casa, con il massimo Matteo Boscain, la promessa Moreno Lucca ed Axel Moriggi. Quest’ultimo, protagonista di un kappaò da campione, si è meritato il riconoscimento per il miglior pugile, intitolato alla memoria di Michele di Giacomo. Al momento delle premiazioni, con ovvia emozione, sul ring è salita anche la famiglia di Vismara, che con il sindaco Alberto Rossi, l’assessore allo Sport Paolo Cazzaniga ed il main sponsor Alessio Kullmann di Keasyfit ha consegnato il trofeo al maestro Antonio Leva, leader tecnico del club seregnese. Subito dopo, il proscenio se lo è preso la boxe pro, con quattro incontri spettacolari. Sfortunata la beniamina di casa Francesca Corso, al debutto tra i professionisti, che dopo un ottimo match ha ricevuto un colpo fulmineo allo scadere dell’ultimo round da Beatrice Furlan ed ha quindi dovuto alzare bandiera bianca. L’ucraino Andrii Burlaka ha invece sconfitto Aziz El Ghouyal, mentre l’italodomenicano del Team Leva Roner Alcantara, dopo un equilibrio consolidato, ha piegato il pugliese Giuseppe Fico. In chiusura, Valerio Mantovani ha battuto il romeno Neder Triki, che ha comunque bene impressionato.

“La Notte dei Campioni”: ospite d’onore la stella Marvin Vettori

Marvin Vettori, a sinistra, con Luca Leva

Il testimone lo ha quindi raccolto la kickboxing, con un cartellone di ben sette match. Il milanese Jan Furnò ha piegato per kappaò il piemontese Saverio Salerno, mentre Laurientu Partenie, romeno, ma brianzolo di adozione, ha sconfitto tra gli applausi il bresciano Valerio Scavone. A seguire, il genovese Gianluca Pozzoli ha superato il milanese Giovanni Brignoli e l’influencer Amin Ettayeb ha spento le ambizioni di Giorgio Galli. In coda, sul ring sono entrati due combattenti che si conoscono da tempo, reduci da un’affermazione ciascuno negli scontri diretti. La meglio l’ha avuta l’egiziano Taha El Makarem, che in tre riprese molto intense ha battuto l’italobrasiliano Tommaso Pantarotto. Subito dopo, il campione italiano in carica Nicolas Vasta ha sconfitto tra le polemiche, per una presunta gomitata involontaria al volto, il brianzolo Roberto Sacco. I due contendenti sono apparsi meritevoli di una rivincita a breve, considerato il loro valore. Infine, main event con due top fighters, con tantissimi tifosi arrivati appositamente per l’occasione dalla Romania a sostegno della giovane promessa Mihal Rusu, che ha sfidato l’italiano Luca Grusovin, più volte campione del mondo: tre riprese spettacolari hanno infiammato il pubblico presente, consacrando Grusovin vincitore. A premiarlo una celebrità, l’italiano più rappresentativo di sempre in Ufc Marvin Vettori.

“La Notte dei Campioni”: la soddisfazione di Luca Leva

Un momento della serata: il match vinto da Grusovin su Rusu

Soddisfatto per l’ottima riuscita dell’evento, che è andato in onda su Go-Tv Channel e sarà trasmesso in replica nei prossimi giorni, oltre ad essere inserito nel programma di Seregno città europea dello sport, è apparso l’organizzatore Luca Leva: «Raggiungere il traguardo dell’edizione numero venti mi ha sicuramente dato un’emozione immensa. Penso a quando tutto è partito per gioco e mi rendo conto che oggi quel gioco è diventato qualcosa di immenso: è pazzesco pensare che alcuni atleti in gara non erano ancora nati quando fondammo l’evento. Inoltre, la cosa che più mi dà forza è vedere la gioia di mio padre Antonio nell’alzare quel trofeo, perché sancisce tutti i sacrifici che ogni giorno fa con i ragazzi in palestra. Lo stimolo e la voglia di fare sempre meglio sono grazie a lui, perché, sono sincero, i miei impegni non rendono facile questa organizzazione, ma lui è la mia forza. L’ultimo doveroso ringraziamento lo vorrei fare al mio grande amico e sostenitore con Keasyfit Alessio Kullmann, che da sempre mi supporta nelle iniziative che svolgo ed in quello che faccio».

L'autore

Seregnese, classe 1973, lavoro a “Il Cittadino di Monza e Brianza” dal 1998 e mi occupo dei paesi della Brianza Nord. Presidente del Circolo culturale San Giuseppe di Seregno tra il 2013 ed il 2019, ho curato in prima persona o partecipato alla stesura di più di una ventina di pubblicazioni, tutte riguardanti storie o personaggi della città in cui sono cresciuto e vivo.