La Polizia locale di Seregno ha denunciato all’autorità giudiziaria un uomo classe 1962, residente in città, a seguito delle irregolarità riscontrate nell’utilizzo di un terreno, che lo stesso aveva ricevuto per il pascolo delle sue pecore. Le contestazioni mosse nei suoi confronti ineriscono violazioni in materia ambientale, ai sensi degli articoli 192 e 255 del decreto legislativo 152 del 2006, a causa di un deposito incontrollato nell’area in oggetto di rifiuti, nonché abusi edilizi, ai sensi questa volta degli articoli 44 e 31 della legge 380 del 2001, meglio conosciuta come testo unico sull’edilizia. Il perimetro sotto la lente d’ingrandimento è stato infine posto sotto sequestro.
Polizia locale: l’area ha una superficie di 1.500 metri quadrati

Il deferimento del sessantatreenne è scaturito in coda ad un sopralluogo, che il personale del corpo comandato da Umberto Trope ha effettuato martedì 18 marzo, unitamente a quello dell’ufficio tecnico comunale ed a quello dell’Agenzia di tutela della salute della Brianza, in un comparto in via alla Porada, arteria molto trafficata, che si trova nella zona settentrionale del territorio. La sua superficie è stata quantificata in circa 1.500 metri quadrati. L’intervento ha consentito ai presenti di riscontrare abusi edilizi ed un deposito incontrollato di rifiuti, oltre al ricovero di una pecora, che alla fine è stata presa in carico da Ats Brianza.
Polizia locale: trovati anche rifiuti pericolosi

In particolare, durante l’ispezione sono stati repertati cumuli di rifiuti di varia tipologia, tra i quali materiali non pericolosi ed altri che invece sono da ritenersi pericolosi, come nello specifico lastre di eternit scoperte ed anche parzialmente danneggiate, pneumatici, olio esausto, batterie d’auto usate e rifiuti di plastica o di metallo, per un ammontare complessivo di un migliaio di metri cubi. Inoltre, la verifica ha portato alla luce anche manufatti abusivi, realizzati in legno e lamiera, per i quali è stata riscontrata l’assenza di qualsiasi autorizzazione precedente.