Sono stati celebrati giovedì 20 marzo nella chiesa parrocchiale dei Santi Nazaro e Celso a Verano Brianza i funerali di Luciano Grimaldi. Classe 1948 era stato per oltre trent’anni docente di Lettere alla scuola secondaria di primo grado “Alberto da Giussano”. All’insegnamento aveva affiancato la dirigenza sindacale della Cgil Scuola dapprima come segretario a Monza e successivamente come segretario provinciale della Cgil Scuola Milano negli anni Novanta e dal 2006 come segretario della Flc Cgil Lombardia.
«Fino all’ultimo non ha fatto mancare la sua preziosa collaborazione – è il messaggio pubblicato in homepage dal sindacato – Tutta la Flc Cgil lo saluta e si stringe con un caloroso abbraccio alla sua famiglia e ai suoi amici».
Verano, Luciano Grimaldi trovato morto nella sua auto in fondo a un dirupo
L’ex professore è rimasto ucciso in un incidente stradale sabato 15 marzo nel territorio di Avolasca, in provincia di Alessandria. La sua auto è stata ritrovata in fondo a un dirupo da una squadra dei Vigili del Fuoco di Tortona che aveva avviato le ricerche dopo che la figlia, preoccupata perché non riusciva a mettersi in contatto con il padre, aveva dato l’allarme.
Verano: il ricordo del professor Grimaldi della Flc Cgil Lombardia
«In una strada delle tue amate Langhe sei partito per l’altro mondo – hanno aggiunto i colleghi della Flc Cgil Lombardia – Non quello che volevamo costruire in questo mondo, il mondo dei giusti. Quello che forse non esiste, ma che per te dovrebbe esistere. Come luogo della bontà, della gentilezza e degli eguali felici. Perché sei stato un uomo buono, perché per essere un grande sindacalista quale eri bisogna essere prima di tutto un essere capace di amare. Amare così tanto l’umanità da odiare senza quartiere e senza astio l’ingiustizia e la sopraffazione, piccola o grande che sia. “Gli uomini sono esseri mirabili” e tu lo hai dimostrato ogni giorno».
Grimaldi era stato anche socio fondatore e volontario contro la dispersione scolastica dell’associazione “NonUnoDiMeno”. «Era una persona di grandissima umanità – ha ricordato l’ex insegnante e collega Pinuccia Boffi – Innamorato della sua professione e della giustizia, attento ai ragazzi. Un uomo di grande intelligenza e cultura».