Monza, gli “Sguardi oltre” insieme a Bea: primo incontro con Marcello Veneziani

Il chiostro del liceo Zucchi di Monza
Il chiostro del liceo Zucchi di Monza Fabrizio Radaelli

Prendono il via il 27 febbraio, alle 21, gli incontri promossi da Brianza energia e ambiente a Monza. A fare da cornice alla rassegna “Sguardi oltre” di quest’anno è il liceo classico Zucchi. Tema di questa edizione “Non c’è futuro per chi non ha passato”.
«L’ambizione è quella di riflettere sulla condizione emotiva con cui vengono accolte le nuove generazioni», spiega Enrico De Tavonatti, scrittore e divulgatore, direttore generale dei Servizi comunali spa, di Sarnico (coprotagonista con il liceo Zucchi della rassegna targata Bea). Ad aprire la minirassegna sarà la conversazione tra lo stesso De Tavonatti e Marcello Veneziani, giornalista e autore.

Monza, gli “Sguardi oltre” insieme a Bea: «Il tema scelto è stimolante»

«Il tema scelto per questa edizione di Sguardi oltre è particolarmente stimolante – ha commentato Mario Carlo Novara, presidente di Bea – Siamo contenti di poter ospitare a Monza una rassegna di spessore, arricchita da ospiti di rilievo, che trova una cornice ideale nella collaborazione con il liceo Zucchi. Sarà significativo parlare del rischio di sostituire la relazione umana con un modello che consuma la persona, i rapporti sociali e, inevitabilmente, l’equilibrio ambientale con il conseguente rischio di trasformare l’individuo in rifiuto umano».

Monza, gli “Sguardi oltre” insieme a Bea: come partecipare

La partecipazione alla serata è gratuita con prenotazione online sulla piattaforma Eventbrite. Al profilo Instagram di Servizi Comunali S.p.A. la diretta dell’evento per seguirlo da remoto. (Informazioni: l.muji@servizicomunali.it – 338 4930434)

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.