Un calzino colorato (e spaiato) per Roberto Balconi. I familiari del grande cantante lirico e direttore d’orchestra, noto e apprezzato in tutto il mondo, hanno voluto ricordarlo così nel giorno dei funerali celebrati martedì 11 febbraio presso la casa funeraria di Desio, scelta espressamente da papà Agostino e dal fratello Paolo per potere contenere tutta la folla di conoscenti, alunni e ammiratori del maestro, morto l’8 febbraio dopo una malattia, all’età di 58 anni.
L’addio colorato a Roberto Balconi, la richiesta della famiglia in particolare sui calzini per la cerimonia a Desio
I familiari hanno chiesto che tutti i presenti si presentassero alla cerimonia con qualcosa di colorato, in particolare i calzini, che poi erano la cifra e la caratteristica estrosa del maestro. Alla fine, si è svolta una distribuzione di calze in ricordo di Roberto: ogni amico, ogni parente è tornato a casa con un capo di abbigliamento variopinto, in ricordo suo.

«Originario di Cassina Amata aveva fatto le scuole medie a Senago, negli anni nei quali la Allende di via Risorgimento sperimentava tra i primi in zona, i corsi di musica», ricordano Antonietta Gallarello e Monica Arrivo, compagne degli anni senaghesi, ma anche il vice sindaco Tania Salomone che si è unita al cordoglio della famiglia.
L’addio colorato a Roberto Balconi, gli studi e la carriera
E proprio da lì, dalla primaria di secondo grado della cittadina alla estrema periferia di quella che allora era la provincia di Milano, a pochi metri dalla sua Paderno Dugnano, si era sviluppata la passione per il bel canto che lo aveva portato poi a proseguire gli studi prima a Milano e poi in Inghilterra. Da lì il percorso era stato un crescendo e pieno di soddisfazioni, fino a portarlo a diventare uno dei massimi esperti di canto antico al mondo con collaborazioni in tutta Europa con gli English Baroque Solists, The Consort of Musicke, esibendosi ovunque sotto la guida di direttori come Sir John Eliot Gardiner e Gustav Leonhardt.
L’addio colorato a Roberto Balconi, insegnante di canto antico e ambasciatore culturale di Poznan
Importante anche l’attività di direttore per l’ensemble strumentale Fantazyas, da lui fondato all’inizio degli anni 2000. Direttore dell’Orchestra Barocca Accademia dell’Arcadia di Poznan nella città polacca era letteralmente una star, arrivando a ricoprire la carica di direttore artistico del Festival Handel, era anche stato nominato ambasciatore culturale della città. Dal 2004 era insegnante di canto barocco presso la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano.