Countdown per la mostra “This Is The End” che un gruppo di artisti ha promosso dal basso trovando, di passo in passo, una rete sempre più larga di collaborazioni, compresa quella del Cittadino che è media partner del progetto. L’appuntamento è alla Reggia di Monza, nella sala convegni (a fianco del teatrino) dal 19 maggio e fino al 9 giugno, con inaugurazione sabato 18 alle 16.30.
La collettiva raccoglie le opere di Elisa Cella, Nicola Evangelisti, Nadia Galbiati, Roberto Ghezzi, Elena Ketra, Camilla Marinoni, Andrea Meregalli, Gabriele Micalizzi, Silvia Serenari, Matteo Suffritti, che hanno costituito allo scopo l’associazione culturale And come nuova realtà promotrice di iniziative artistiche e propone nel titolo, la canzone dei Doors presente anche nella colonna sonora di Apocalypse Now di Coppola: quel film ha nel dna Cuore di tenebra di Joseph Conrad: due opere, ricordano gli artisti, che “fanno riflettere sull’orrore, sulla follia e sulla psicologia umana. La mostra vuole essere infatti un grido proposto dagli artisti, da sempre sensibili alle vibrazioni che il mondo produce e custodi della loro rielaborazione”. L’arte – scrivono – fa da tramite per mettere in comunicazione le varie scienze coinvolte, interroga il presente e chiama professionisti e pubblico a una riflessione collettiva per affrontare le sfide per il futuro. Ecco i profili degli artisti.
This Is The End, la mostra a Monza e i suoi artisti: chi è Nicola Evangelisti
Artista: Nicola Evangelisti
Tema: guerra, armi e bellezza
Evangelisti rifiuta il male e la violenza insiti nel profondo più oscuro della natura umana disinnescando e trasformando in modo irreversibile le armi in opere d’arte.
Nicola Evangelisti (Bologna,1972) si è diplomato in scultura all’Accademia di Belle arti di Bologna.
Il percorso artistico di Evangelisti è accomunato da un personale uso della luce artificiale, inteso sia come medium espressivo che come oggetto di riflessione teorica. In un primo periodo, definibile nell’ambito di arte & scienza, Evangelisti affronta temi cosmologici, che trovano la loro espressione nei cicli delle Strutture Spaziali e delle Sculture digitali.

Dal 2006 amplia la sua poetica a tematiche contingenti alla particolare congiuntura internazionale scossa dal terrorismo. Hanno inizio alcuni cicli di opere concettuali raffiguranti scritte realizzate in bossoli tra cui “You are not safe” ora parte della collezione del museo Galila’s P.O.C. a Bruxelles.
A partire dal 2009 inaugura una serie di installazioni luminose urbane, tra cui “Light Blade” nel cortile della Gam di Milano. Dal 2013 inaugura un percorso di approfondimento del tema sacro contemporaneo con riferimenti alla metafisica della luce medievale. Dal 2016 realizza imponenti installazioni luminose ambientali per la Biennale della Luce di Mantova a Palazzo ducale incentrate sulla geometria sacra.
Professionista coinvolta: Francesca Pessina, vicecapo dell’unità responsabile degli aiuti militari in Ucraina european peace facility, Commissione europea.