Monza, la dirigente del comprensivo San Fruttuoso sulla riorganizzazione scolastica

Il commento della dirigente dell’istituto comprensivo San Fruttuoso sulla riorganizzazione scolastica che coinvolge la primaria Tacoli.
Classe banchi scuola - foto d’archivio
Classe banchi scuola – foto d’archivio

Anche la dirigente dell’istituto comprensivo San Fruttuoso, Elena Motta, è intervenuta sulla decisione, ormai ufficiale, di accorpare a partire dal prossimo anno scolastico la primaria Tacoli al comprensivo San Fruttuoso. Lo ha fatto con una circolare inviata il 4 dicembre all’attenzione delle famiglie degli iscritti, dei docenti e del personale ata.

Monza, la dirigente del comprensivo San Fruttuoso: «Auspichiamo sia occasione di arricchimento e ampliamento offerta»

«Comprendiamo bene le difficoltà per il personale scolastico di questo trasferimento, anche se solo amministrativo e che non comporterà sostanziali cambiamenti per l’utenza finale – ha spiegato la preside – pertanto auspichiamo che questa sia un’occasione per tutti noi di una proficua collaborazione futura e di un arricchimento e ampliamento della nostra offerta formativa, pur nel rispetto delle buone prassi e della progettazione già in atto e ben consolidate».

Monza, la dirigente del comprensivo San Fruttuoso: grazie alla comunità scolastica e alla consulta di quartiere

Poi i ringraziamenti alla comunità scolastica ma anche alla consulta di quartiere che ha fin da subito sostenuto l’ipotesi di un’inclusione della primaria di via Vittor Pisani, scongiurando così la possibilità di una cancellazione del comprensivo di San Fruttuoso a causa di un basso numero di iscritti. Ma non solo. 

«Ringrazio a nome di tutto l’istituto comprensivo sindaco di Monza, Paolo Pilotto, la giunta, l’amministrazione comunale, l’ufficio scolastico territoriale di Monza e Brianza, la Provincia e ovviamente Regione Lombardia per la fiducia e l’attenzione riposte nel nostro istituto, condividendo sicuramente la nostra convinzione che la scuola sia un faro per il quartiere e un centro di cultura, collaborazione e relazioni positive con tutte le realtà locali in cui è inserita».

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.